DA COBHAM A MOENA, LA LINEA SOTTILE
C'è una linea sottile che unisce Cobham a Moena. Scenari e paesaggi completamente diversi, così come le squadre in questione. Chelsea e Fiorentina, che nelle ultime ore si sono radunate per i rispettivi ritiri pre campionato, hanno e avranno sempre destini divisi (almeno nei prossimi anni). Da una parte la super potenza Blues, campione di Premier due stagioni fa, ricca di campioni, allenata - chissà ancora per quanto - dal vincente Antonio Conte. Dall'altra la squadra viola, capitanata da Pezzella, guidata da Pioli, piena sì di giocatori di qualità ma ancora alla ricerca di un'identità precisa in vista della prossima stagione. Nel mezzo - come detto - un piccolo anello di congiunzione: Mario Pasalic, centrocampista classe '95, di fatto un vero obiettivo di mercato della Fiorentina. Corvino ci pensa - eccome - da diverso tempo: tra indiscrezioni più o meno veritiere, piste più o meno battute, il croato resta uno dei nomi in pole per il mercato in entrata del club viola.
Una trattativa che va avanti da tempo (prestito con diritto di riscatto) e che potrebbe ancora registrare qualche ritardo prima della conclusione. La situazione dalle parti di Cobham - sede del ritiro del Chelsea - non è infatti tra le più chiare. Nel primo giorno di raduno, la squadra londinese - come ampiamente testimoniato su Twitter - ha potuto contare solo quei giocatori che non fanno o non hanno fatto parte del Mondiale in Russia. Fabregas, David Luiz, Barkley, Emerson Palmieri, Morata, Pedro, Zappacosta e Marcos Alonso, tanto per citarne alcuni. Insomma, non proprio dei panchinari. Oltre a questi - però - anche tanti giovani, assieme agli elementi tornati dai prestiti. Pasalic, che rientra in quest'ultimo elenco, dopo l'esperienza allo Spartak Mosca non rientra comunque nei piani dell'allenatore del Chelsea. Che, ad oggi, resta Antonio Conte. Il tecnico italiano - in rotta col club - secondo i media inglesi ieri era presente al centro sportivo senza però dirigere il primo allenamento (compito affidato agli assistenti), segno che qualcosa - evidentemente - non sta andando per il verso giusto.
In questo contesto - che vede la Fiorentina spettatrice interessata - si innesta il nome di Maurizio Sarri. De Laurentiis tiene in scacco la situazione ed ha ottenuto di trattare direttamente con Abramovich: si parla di una richiesta di 20 milioni di euro, non più di 8 che porterebbe a contropartite come David Luiz o una parte del cartellino, ma gira anche il nome di Fabregas). Insomma, una questione estremamente delicata, con la sensazione abbastanza diffusa che prima della risoluzione del caso-Conte (e di conseguenza della nomina di Sarri come nuovo allenatore) non si possa giungere ad una schiarita vera e propria. La Fiorentina resta comunque vigile, legata a quel filo di mercato che - seppure sottile - unisce ancora il club viola al Chelsea.
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— Chelsea FC (@ChelseaFC) 7 luglio 2018