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DA LJAJIC A J.CESAR, Tutta una questione di equilibri

di Tommaso Loreto

Certi parametri, in casa viola, non sono saltati. Ed è anche questo il bello di un mercato che la Fiorentina ha fino a qui condotto in modo impeccabile. Da Rossi a Mario Gomez poteva sembrare che il tetto ingaggi fosse solo un ricordo, idem una certa "pulizia" di bilancio", ma se si rileggono acquisti e cessioni alla luce dell'anno solare (esattamente come accade nel club gigliato in ambito di bilancio) ci si accorgerà che nessuno ha fatto il passo più lungo della gamba.

Ecco perchè, anche sulle prossime mosse, pesa la necessità di mantenere un certo equilibrio all'interno del gruppo. E' fondamentalmente per questo motivo che si riprenderà il discorso rinnovo con Ljajic ribadendo una linea di cifre inferiori a quanto prospettato dal Milan al serbo. Sopra i 2 milioni l'offerta dei rossoneri per l'ingaggio di Adem, intorno al milione e trecentomila euro l'offerta dei viola, proprio per non far saltare determinati equilibri dentro lo spogliatoio.

Ed è più o meno lo stesso discorso per Julio Cesar. La Fiorentina vorrebbe stringere per il portiere brasiliano (e con il QPR ci sarebbe anche già l'accordo, pur in attesa di valutazioni in merito a Neto da qui all'amichevole di Lisbona dell'undici agosto) ma per chiudere l'affare serve che l'ex Inter scenda ancora nelle proprie pretese d'ingaggio attualmente intorno ai 3 milioni. Per il numero uno della nazionale brasiliana, comunque, la trattativa andrà avanti contando di limare le pretese d'ingaggio e puntando sulla sua voglia di tornare in Italia. A cifre, però, che rientrino nei parametri viola e che soprattutto non rompano l'equilibrio interno.