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DA PIATEK A VLAHOVIC: GLI ATTACCHI VANNO A INCASTRO

di Giacomo A. Galassi

È un mondo in fermento quello degli attaccanti in Serie A. Juventus, Roma, Napoli, Fiorentina e Milan: praticamente tutte le big si stanno muovendo per sistemare il reparto che più di tutti fa sognare i tifosi. E se i rossoneri si sono tutelati con l'arrivo di Zlatan Ibrahimovic (anche se resta da risolvere la questione Ante Rebic, che coinvolge la Fiorentina) l'asse al momento più caldo è tra Roma, Torino e Napoli dove Edin Dzeko sta decidendo se accettare la corte della Juventus e dare vita così ad un giro di attaccanti che porterebbe Milik nella capitale, sponda giallorossa.

Non per questo la Fiorentina resta in attesa. Il nome di Piatek è in cima alla lista anche se l'affare non si prospetta semplice, profili come Mandzukic o Eder restano sullo sfondo mentre ormai per Belotti sembrano esserci pochissimi margini. Così come per Higuain che nonostante il rinnovato interesse della Juventus per Chiesa vuole continuare a guadagnare tanto, troppo per le casse della Fiorentina. A meno che le pretese dell'argentino non si abbassino dai 7,5 milioni netti che prende al momento, per la società viola non c'è possibilità.

Tanto, se non tutto, dipenderà comunque da come la Fiorentina gestirà le uscite. Perché le posizioni di Vlahovic e Cutrone sono ancora in bilico (oltre ovviamente a quella di Chiesa che cambierebbe ulteriormente il panorama). L'attaccante serbo soprattutto, nonostante qualche voce di una sua sicura conferma con possibile rinnovo, è conteso da Parma ed Hellas Verona, due club che si sono fatti avanti per il prestito e che potrebbero essere ottime soluzioni per un giocatore che deve ancora maturare. Con l'ultima arrivata Roma che già tempo fa era sulle tracce del giovane attaccante e ora potrebbe tornare su di lui: l'agente negli scorsi giorni è stato a Trigoria. Sull'ex Milan invece ancora c'è poco o nulla e la sua permanenza a Firenze è più probabile, anche se non scontata.

La sensazione insomma - oltre alla necessità di avere pazienza, richiesta da un mercato particolare - è che la Fiorentina stia cercando gli incastri giusti per poter cambiare un reparto che l'anno scorso ha portato in dote troppo poco. Perché senza avere valide alternative non sarà ceduto nessuno, così come non saranno fatti acquisti se non si saprà dove mandare uno tra Vlahovic e Cutrone. È tutta una questione di incastri.