DA PRIORITÀ A LAST MINUTE, ASPETTANDO (ANCORA) IL DIFENSORE
Sta arrivando il momento dei giudizi o dei voti, quelli che vengono dati alla fine di ogni gara e di ogni mercato, sia esso estivo o invernale. Ci sarebbe da parlare della partita di ieri contro il Genoa, ma l’interesse, la curiosità e la tensione sono tutte rivolte alla giornata odierna e alla possibilità di vedere approdare sulle rive dell’Arno il fantomatico difensore mancante. L’aggettivo fa pensare ai personaggi dei cartoni animati e poco ci manca che gli ultimi avvenimenti si avvicinino a qualcosa di surreale. Sentire ieri un dirigente viola dire che hanno due giorni per lavorare duramente per risolvere il problema della difesa, mi fa sorridere se ripenso a quanto rivelatoci i primi di settembre e alla sicurezza dichiarata della società nel farsi trovare pronta per rinforzare la squadra.
Per come sono andate le cose, dobbiamo accontentarci del last minute poiché fino ad adesso non è stato possibile esaudire i desideri del Mister e la sensazione è che sarà veramente quel De Maio che forse poteva arrivare già un mese fa. Solo stasera, a notte fonda, potremo dare il giudizio finale e sarei curiosa di sapere quale sarà quello della dirigenza sul suo operato, vista anche la battuta di Sousa. Non dubito che si daranno una valutazione positiva, io resto ancora perplessa.
Le difficoltà si sono viste anche ieri e, il nuovo cartellino a Roncaglia, lo toglie dal campo per mercoledì lasciando il posto al solo, solito sostituto Tomovic.
Alonso non è ancora al top ed è uscito zoppicando, Ilicic e Babacar hanno fatto passi indietro rispetto alla partita contro il Torino e la novità Zarate non ha inciso che nei primi minuti con un unico spunto interessante. Con tutti i dubbi che ci sono su di lui, va comunque constatato che il migliore in campo a Marassi è stato Tatarusanu. La solita storia del terreno di gioco rischia di diventare un alibi dato che, contro la Sampdoria sullo stesso rettangolo verde, la Fiorentina fece un’ottima prestazione.
Purtroppo è un momento complicato, la Viola deve ritrovare la sua identità o individuarne una nuova con quel genio del suo allenatore e i nuovi uomini che sono arrivati. Le opzioni per le soluzioni in attacco non mancano anche se molti calciatori denotano un calo fisico ed alcuni stentano a trovare la propria identità. Questa situazione ha purtroppo creato un senso di scetticismo nei tifosi viola che, increduli loro stessi della prima parte di campionato della Fiorentina e della sua posizione in classifica, non riescono a capacitarsi di tutte queste titubanze ed errori da parte della proprietà. Noi siamo come Sousa e vogliamo raggiungere le stelle, quelle che non ci aspettavamo di vedere così vicine e non possiamo accettare che chi deve guidarci in alto, freni o ostacoli i nostri sogni.
La Signora in viola