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DA PUNTO DI FORZA A PUNTO INTERROGATIVO

di Luciana Magistrato

Da punto di forza a punto interrogativo. La stagione da protagonista di Alvaro Odriozola, assente anche domani nella sfida di vitale importanza con la Roma, sta finendo nell'ombra tra assenze e l'incertezza del futuro. "Non è al 100%" ha premesso ieri in conferenza stampa Italiano che infatti oggi non lo ha convocato. Tutta colpa della partita con la Juve, perché dalla distorsione al ginocchio patita all'andata della semifinale di Coppa Italia a inizio marzo quando fu costretto ad uscire il giocatore non è stato più bene nonostante abbia provato a rientrare.

Proprio il voler stringere i denti in due occasioni, con il Bologna (dopo aver saltato la gara con il Verona) quando si è rifatto male, e (dopo aver saltato Inter, Empoli, Napoli, Venezia e la Juve nel ritorno di Coppa) con Salernitana e soprattutto i 90 minuti con l'Udinese, forse non ha fatto superare completamente il problema anche se per queste ultimi forfait si parla di affaticamento muscolare. Sta di fatto che uno dei giocatori più talentuosi ed esperti nell'affrontare gare di un certo livello è venuto a mancare proprio nel rush decisivo sia per la Fiorentina che per il suo futuro. La speranza è che la Fiorentina possa continuare a lottare fino alla gara con la Juve, con Odriozola in campo a riprendersi la sua rivincita.

Futuro però che, dopo il grande ottimismo anche per il gradimento della città sempre manifestato anche nei fatti da parte di Odriozola e della sua compagna, ora sembra più lontano da Firenze. Il Real infatti non farà sconti sul prezzo del cartellino che per la Fiorentina sono tanti (20 milioni) ma anche se alla fine il club spagnolo concedesse un nuovo prestito i viola si ritrovererebbero a pagare un maxi ingaggio. Insomma la dirigenza dovrà capire, anche alla luce del piazzamento europeo o meno, se il prezzo vale la candela.