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DAI GIUDIZI ALLA VITTORIA

di Tommaso Loreto

D'estate i giudizi fioccano che è una bellezza. Un po' come d'inverno, magari a gennaio, quando si apre la finestra invernale di trattative. E anche quest'estate, sotto questo profilo, non ha fatto eccezione. Tanto che a Firenze, dove si diceva dovesse arrivare il centrocampista dei sogni, certi nomi facevano come minimo sorridere per non dire di peggio. E' il caso di Jasmin Kurtic, il cui inseguimento sul mercato da parte del duo Pradè-Macia ha fatto storcere la bocca a più di un tifoso. Fernando, e poi Stambouli, o magari nomi ancora più altisonanti come quello di Khedira. Quelli sembravano essere gli obiettivi giusti da inseguire per sognare una stagione da protagonisti.

Lui, lo sloveno amico di Ilicic, ha invece atteso e sperato. Si è persino lasciato andare a una lacrima emotiva al momento dell'approdo in viola. E poi ha stupito tutti con un assist e una signora gara in Europa League prima di confermarsi, di nuovo, ieri a Bergamo. Cambiando il risultato di una gara complicata, delicata, e aperta a ogni esito. Dopo pochi secondi dal suo ingresso ha mostrato tutta la sua personalità, trovando un gol dal valore inestimabile. Perchè se serviva sbloccarsi alla Fiorentina, Kurtic ha aperto la strada a una rinnovata fiducia in casa viola. La squadra di Montella, del resto, anche con l'Atalanta tutto sommato non ha giocato male (in particolare grazie a prove positive in mezzo al campo come nel caso di Aquilani e di Mati Fernandez) ma ha di nuovo palesato una certa difficoltà nella finalizzazione e soprattutto nell'approvvigionamento di Gomez.

Il tedesco non è certamente ancora tornato sui suoi livelli, ma è indubbio che anche la manovra corale non lo aiuti più di tanto. E dire che Montella aveva rispolverato anche il 3-5-2 pur di giocare molto sulle fasce e fornire palloni giocabili al tedesco. Nel finale, dopo che Micah aveva riportato il modulo quasi sul 4-3-3 e che Neto aveva di nuovo salvato il risultato, sono rimasti a riposo sia Babacar che Bernardeschi, probabilmente utili già mercoledì con il Sassuolo. Ma intanto la Fiorentina trova i primi tre punti, un pieno si serenità, e il suo nuovo uomo provvidenza: Kurtic. In fondo, a guardare un altro protagonista della gara di Bergamo come Neto, vien da pensare che anche nei suoi confronti, i giudizi iniziali, non risultarono così centrati. Dunque perchè dubitare di quanto bene possa fare questa squadra quest'anno lasciandosi andare, già ora, a giudizi a 360° su gioco e tecnico?