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DAINELLI, Osvaldo mostra solo la sua competitività

di Gianluca Losco

Oggi allenamento mattutino per i non-nazionali della Fiorentina. Per parlare della prossima sfida con la Reggina, ma anche di molte altre cose, è venuto oggi in sala stampa il capitano Dario Dainelli. Ecco le sue parole, su un suo presunto contatto con altre squadre in estate: "Quando si arriva da anni non facili come l'anno passato è chiaro che ci siano durante l'estate voci e fasi di mercato del genere, questo ha accresciuto la mia voglia di dimostrare che non è cambiato nulla rispetto all'anno scorso." Sulla difesa che spesso è costretta ai lanci lunghi: "Sono varie cose, dipende dal momento. Come cosa la proviamo in allenamento perchè ci sono dei movimenti particolari, specie se i terzini non possono salire troppo. Il lancio lungo a volte ci può stare, non sempre è possibile trovare l'uomo libero." Sui problemi del secondo tempo: "Non penso che ci sia un motivo principale di ciò, spesso anche molte altre squadre prendono gol nelle fase finali o nei secondi tempi perchè forse c'è meno concentrazione; può essere una cosa mentale." Sull'inizio di stagione: "All'inizio io mi son ricordato che anche gli anni passati ci son stati momenti difficili all'inizio, specie quando due anni fa si partì da meno 16; stiamo ragionando sugli errori fatti ma non ci sono problemi." Sul prossimo tour de force: "Dopo la sosta ci sono queste sfide e questo periodo serrato, la Reggina non la sottovaluterei perchè questo campionato dimostra che ci sono molte partite strane, tipo il Milan che perde la prima in casa; sul Bayern penso ci sia da dire poco; comunque ho visto Toni e un po' l'ho gufato". Su Osvaldo: "Quando un ragazzo che non gioca ha voglia di giocare non c'è nessun problema, è giusto che sia così; il gruppo è competitivo e la competizione è uno stimolo". Sulla fascia da capitano: "Io non sono sfiduciato, anzi quest'anno è il momento in cui mi sento più capitano, sento più fiducia rispetto agli anni passati vista la considerazione dei ragazzi." Sulla sfida della nazionale: "Sono curioso di vedere la partita e sono contento di vedere tanti ragazzi del nostro gruppo. Spero che vinca l'Italia ma spero che Jovetic faccia bene perchè è un gran giocatore, ha le caratteristiche per diventare fortissimo, ha tante qualità." Su Mutu: "L'ho visto stamani ed è tranquillo come sempre, è normale che ci sono dei momenti che dipendono dal fatto fisico, ma comunque non ci sono problemi." Sulla fiducia dell'allenatore: "Quest'anno ho saltato una partita, c'era il dubbio dopo le partite dei preliminari perchè non c'era Gamberini ed eravamo con gli uomini più contati; ma quest'anno le ho fatte praticamente tutte quindi gioco con più continuità; quando uno sta bene e gioca con continuità acquista costanza di rendimenti."