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DAL GASP FURIOSO AL GOLEADOR POETA, LA BELLA STRISCIA VIOLA CONTINUA

di Sonia Anichini

Resta solo un rammarico: non avere battuto Gasperini! Si, perché trovo che questo allenatore sia così poco simpatico che ha trasmesso la stessa caratteristica alla sua squadra, prova ne sia Maehle che dopo il gol del vantaggio atalantino fa il gesto di zittire la curva Fiesole. E poi ci arrivano notizie di momenti di tensione nel dopo partita tra il tecnico bergamasco furioso e il personale e i dirigenti viola. Non ci sopporta, non sopporta i cori che gli arrivano, lo so non sono certo delle cose carine quelle che gli vengono dette, ma non credo che Firenze abbia l’esclusiva di questo disco. Resta comunque anche in questa situazione un bel pareggio perché l’antipatia è reciproca.

C’è da dire, per tornare alla gara, che se qualcuno si meritava di vincere quella era sicuramente la Fiorentina perché ha fatto una grande prova soprattutto se si pensa che aveva giocato giovedì in Conference. Pareva che quella in difficoltà, in carenza di fiato e di idee fosse l’Atalanta ma loro l’Europa la vedono adesso dal divano mentre noi continuiamo un percorso che speriamo ci porti a Praga. Non sto parlando di Champions, è vero, ma questa Coppa che vorremmo vincere sempre un trofeo rimane.

La nostra striscia positiva continua ed è sempre più lunga, ormai gira un tale entusiasmo che alcuni arrivano a sbandierare un tronfio “non si perde più” che fa sorridere ma, visto com’era iniziato l’anno, non possiamo che sentirci più leggeri anche nelle considerazioni. Su questo argomento ha dato una bellissima versione dei fatti il nostro King Arthur “tutti si ricordano di come finisci non di come inizi" che credo sia riconducibile al suo cammino in viola ma anche alla stagione della Fiorentina stessa. Ho apprezzato molto queste parole, mi sta diventando pure poeta, che dimostrano quanto il brasiliano sia un bravo ragazzo, e le sue gesta coi bambini ai giardini di questi giorni ne sono l’esempio, perché potrebbe togliersi sassolini appuntiti dalle scarpe, potrebbe spargere veleno su chi non credeva in lui (io per prima, ma Arturone nostro sei stato un po’ diesel si può dire, spero) ma lui mantiene un atteggiamento pacato e continua a fare gol.

Ieri sera ha segnato su rigore, che gli ha gentilmente ceduto Gonzalez che anche ieri sera era in grande spolvero, ed ha fatto una buona partita come nel complesso quasi tutta la squadra. Se togliamo Terzic, Ikonè e Barak che non mi sono piaciuti, il resto ha dato il suo contributo nel recuperare un primo tempo dominato ma che ci vedeva in svantaggio. Dopo il rigore, che ansia tutto quel tempo ad aspettare la decisione arbitrale, la Viola ha pure preso un palo con Biraghi, che era appena subentrato a Terzic, e la vittoria sarebbe stata senza alcun dubbio il sigillo più appropriato perché i ragazzi di Italiano hanno manifestato una vera superiorità sia fisica che tecnica.

L’importante però è stata la reazione perché, come ha detto il Mister, in altri tempi non avremmo avuto la forza di recuperare il risultato. E questo è quello che dobbiamo prendere da questa partita, la consapevolezza che la Fiorentina si è ritrovata e che, anche se sappiamo che ci aspettano settimane di fuoco, la squadra è più motivata che mai e ciò non può che renderci felici.

La Signora in viola