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DAL NO ALLA JUVE ALLA RICERCA DEL RUOLO: ECCO ZURKOWSKI

di Dimitri Conti

Due i passaggi più significativi affrontati da Szymon Zurkowski, nuovo centrocampista della Fiorentina, nella sua conferenza stampa di presentazione di qualche giorno fa. Il primo è inevitabilmente, in modo anche un po' pruriginoso, di mercato. "È vero, c'era anche la Juventus su di me ma sia il mio agente che mio fratello Arek mi hanno detto che la Fiorentina era la scelta migliore". Melodia per le orecchie di qualsiasi tifoso viola, e che potrebbero anche servire da ulteriore monito o sprone che dir si voglia in direzione del compagno Chiesa, da lui definito "un modello".

Il secondo, invece, è più strettamente tecnico, e probabilmente è questione di riflessioni anche per quanto riguarda il suo allenatore, Montella. In quale ruolo giocherà Zurkowski? In Polonia il ragazzo ha già ricoperto varie posizioni sul rettangolo verde, passando dall'agire davanti alla difesa fino ad arrivare sulla trequarti, ma rimane tema di dibattito il suo effettivo adattamento al calcio italiano. Certo è che il bagaglio fisico non gli manca: ad una prima occhiata ha una struttura corporea che ricorda Vecino, per dirne uno passato di recente da Firenze, ma sembra aver maggiore educazione nel piede, entrambi a dir la verità, e qualità nel tiro da lontano. Se riuscirà a far diventare sue armi queste qualità, l'ascesa può anche avvenire.

In chiusura, per descriverlo, come giocatore ed interprete dell'agonismo, quali parole meglio delle sue? Nella suddetta conferenza, Zurkowski, si è infatti così descritto, pur utilizzando parole altrui: "Le parole di Dragowski mi hanno fatto piacere. È vero, non mi stanco mai. Per quanto riguarda il ruolo in campo a me non importa, l'importante è dare sempre il massimo". Pensandoci, poi, è anche quello che chiede la tifoseria della Fiorentina.


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