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DAL PISHA ALLA VESPA

di Tommaso Loreto

E' stata una serata che molti tifosi spagnoli hanno dedicato a lui. Joaquin, soprannominato "el Pisha", a Malaga ha lasciato ricordi straordinari. Tanto da far commuovere qualche famiglia giunta a salutarlo soltanto per un saluto con la mano. E anche allo stadio, al momento del suo ingresso in campo, sono stati solo applausi e cori. Probabilmente niente, però, in confronto a quanto capiterà stasera. 

Perchè con la maglia del Betis Joaquin stregò l'Europa, cominciando da quella maglia a strisce bianco-verdi una carriera di certo non banale. Tanto che oggi a Siviglia tutti sognano il suo ritorno, magari per riportare subito il Real Betis nella Liga. Su questo aspetto, intanto, la Fiorentina riflette, magari anche in virtù dei contatti che potranno avvenire già questa sera prima o dopo l'amichevole.

Ma se tutti gli occhi degli spagnoli saranno su Joaquin, da Firenze tutti osserveranno la squadra di Montella, anche per capire se Cuadrado giocherà o meno. Perchè già la sua prensenza in questa due giorni spesa in Andalusia dice molto della situazione attuale. Lui che attende solo la chiamata del Barcellona, la Fiorentina che invece, di chiamate vere, non ne ha ricevute e continua a coltivare il sogno di un tridente da favola.

E allora vien da pensare che se un giocatore fosse in procinto di essere ceduto non parteciperebbe a una tournee di amichevoli, e tanto meno scenderebbe in campo magari con il rischio di farsi male. Ecco perchè vedere stasera in campo Cuadrado rappresenterebbe un altro piccolo, residuo, tassello di speranza che il colombiano alla fine possa restare. Un tassello da tenersi stretto giorno dopo giorno aspettando la dead line fissata da ADV, ovvero subito dopo Ferragosto.