DAL RINNOVO DI CHIESA A QUELLO DI PEZZELLA: IL COVID-19 STOPPA I PROGETTI VIOLA
Lo ha ammesso con il sorriso sulla bocca qualche giorno fa anche il presidente Rocco Commisso in un'intervista a ESPN: "Ho aspettato tanto per entrare nel calcio italiano e adesso che ce l'ho fatta è il peggior periodo possibile". Il coronavirus ha completamente stravolto abitudini, routine, meccanismi e costumi di un paese (e probabilmente di un mondo) intero, così anche nel calcio. E non è un detto che sia un male.
Uno stravolgimento ancora più decisivo però è avvenuto nella Fiorentina, club con una società tutta nuova e ancora in cerca di un equilibrio che in tutti gli altri club regna quantomeno da qualche anno (solo il Milan ha avuto un cambio di proprietà di recente, ma ha comunque due anni in più di esperienza e consolidamento). Ecco perché l'attuale proprietà gigliata dovrà essere brava due volte a gestire quest'emergenza ed uscirne continuando i propri progetti in atto. Anche perché tutti i piani sono stati o stoppati o dilatati nel tempo.
A partire dal centro sportivo di Bagno a Ripoli, che come ha ammesso il sindaco Casini ai nostri microfoni slitterà di almeno un mese (ma è probabile che il ritardo si protragga ulteriormente, leggi qui), passando per la questione stadio che resta impantanata nonostante i continui attacchi di Commisso alla burocrazia italiana. Arrivando fino alla questione rinnovi.
Con Chiesa doveva già esserci un incontro proprio in queste settimane e anche se le parti stanno continuando a tenersi in contatto, è normale che al momento si parli d'altro e non si possa arrivare a concludere un accordo che ormai, comunque, appare ben instradato. Così come anche la questione Pezzella resta in sospeso: l'agente Guastadisegno ieri a FirenzeViola ha confessato come qualche mese fa le parti stessero ragionando di futuro e di un eventuale rinnovo (leggi qui). Ora però è tutto fermo e il capitano argentino, sollevato dall'aver superato il virus, non vuole sentirne parlare per un po' di tempo.
Tutte questioni che la società Fiorentina dovrà affrontare per progettare un futuro che, già complicato in partenza, lo è diventato ancora di più. E chissà per quanto ancora questa situazione si protrarrà in avanti.