DAL TWENTE ALL’ARGENTINA: IL RACCONTO DI NICO “ALLA RICERCA DEL SORRISO”
Tutto partì prima del ritorno dei play off di Conference League contro il Twente, occasione in cui Nico Gonzalez, alle prese con un fastidio all’anca, tra Empoli ed Enschede, collezionò solo 32’ minuti. Da lì, l’argentino, non fu convocato, tra Serie A e Conference League, per 5 partite su 6. L’unica eccezione riguardò la sfida contro la Juventus, ma Nico rimase in panchina per tutto l’arco della partita. Successivamente l’illusione della possibile definitiva ripresa. 24’ minuti contro l’Hellas Verona e un gol finalmente ritrovato, oltre alla doppietta sfornata contro gli Hearts in UECL e ad un minutaggio più costante e abbondante.
Fino ad arrivare all’Inter. Aria di Mondiali, tanti i dubbi e un infortunio che al 9’ della sfida contro i nerazzurri portò Nico Gonzalez a stare fuori per le restanti 6 partite del 2022, compresa anche la Conference League. Tra le mille polemiche, l’argentino è stato convocato lo stesso dall’albiceleste. E nemmeno arrivato all’esordio, l’ex Stoccarda è stata costretto ad abbondare il ritiro in Qatar. L’esito dell’infortunio? Lesione di secondo grado del bicipite femorale. Una botta, soprattutto a livello psicologico, difficile da digerire.
Un sorriso, tra Firenze e il Qatar, che sembrava essere perso. Lo stesso giocatore, al rientro in Italia, ha dichiarato di stare male. Tante le vicende che si sono susseguite a questa situazione fino a ieri sera. Quando in un noto ristorante di Firenze, Joe Barone ha portato a cena Nico Gonzalez per cercare di 'fare pace'. Il tutto accompagnato, come dimostrano gli scatti fotografici, da sorrisi e da una sintonia che si spera sia stata ritrovata al 100%.