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DALLA K&G ALLA K&B: LA RISCOSSA DELLE SECONDE LINEE

di Giacomo A. Galassi

Per capire l'importanza della partita di stasera per la Fiorentina basti guardare come Raffaele Palladino e lo stesso club hanno gestito il riserbo sugli acciaccati e sui convocati per la trasferta di Genova. Kean c'è o non c'è? Non ci sarà. Comuzzo come sta? Non benissimo ma intanto è stato inserito tra i convocati. E Moreno? Sempre in dubbio dopo l'infortunio patito in Conference League ma anche lui nella lista dei disponibili. Un po' di pretattica e un po' di prudenza l'hanno fatta da padroni in questi giorni ma stasera alle 18:30 si farà sul serio con una squadra in emergenza e con 3 punti che sarebbero pesantissimi dopo il filotto di vittorie coronato dal 5-1 alla Roma: l'occasione è ghiotta anche perché al Genoa non sono certo messi particolarmente meglio, per questo Palladino e il suo staff stanno ponderando ogni singola scelta.

Nessuna scusa
Il messaggio di base è chiaro e lo stesso allenatore della Fiorentina l'aveva fatto capire fin dal post-partita contro il San Gallo: se ci sono i "titolari" giocano loro, altrimenti fiducia in chi ha giocato meno e si dovrà prendere la squadra sulle spalle. Perché è vero che i numeri con o senza i Gudmundsson o i Kean fanno capire l'importanza di questi calciatori, ma è altresì vero che i Kouame o i Beltran hanno comunque le motivazioni giuste per riuscire a farsi valere anche al Ferraris, un campo che sarà infuocato con un Genoa attualmente all'ultimo posto in classifica. Nessuna scusa dunque: chi gioca lo fa perché deve perché il tecnico, così come la società, crede in lui. È il caso anche degli Ikoné e dei Sottil, che potrebbero partire titolari e avranno comunque in ogni caso una chance anche se dovessero partire dalla panchina.

Le possibili scelte a Genova
Resta solo da capire quali saranno le scelte che Palladino prenderà per affrontare il Genoa. Perché nei giorni scorsi era balenata anche l'ipotesi di fare un ampio turnover facendo riposare almeno qualcuno tra Colpani, Dodo, Gosens e Adli, ma viste le assenze forzate è probabile che dovranno fare gli straordinari per non rivoluzionare completamente la squadra. Come detto, le quotazioni di Ikoné e Sottil sono in aumento anche di fronte a un possibile schieramento con Bove che potrebbe a quel punto scalare a centrocampo. Le decisioni insomma non sono affatto semplici e questo il tecnico della Fiorentina lo sa. Ma la fiducia creata in queste settimane potrebbe essere il motore giusto per sopperire alle tante assenze con cui la Fiorentina si presenterà a Genova.