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DALLA MANITA ALL'INCORNATA, ORA GILA SOGNA LA ZAMPATA

di Giacomo Iacobellis

Alberto Gilardino freme, è pronto per un'altra maglia da titolare e sogna il quarto gol in stagione con la Fiorentina. Dopo aver esultato contro Cagliari, Cesena e Parma, il bomber di Biella ci riproverà anche al “Renzo Barbera”, dove domani i viola cercheranno una vittoria che significherebbe qualificazione con un turno di anticipo all'Europa League del prossimo anno senza dover passare dai preliminari.

A Palermo però, Gila non riceverà certo un caloroso benvenuto. Nello stesso stadio, il 26 ottobre 2008 il centravanti portò infatti in vantaggio i gigliati di Cesare Prandelli con un gol irregolare segnato con la mano. Una rete comunque convalidata da Morganti che mandò su tutte le furie i rosanero (3-1 per la Fiorentina il risultato finale del match) e che costò anche due giornate di squalifica a Gilardino arrivate grazie alla prova tv.

Ma la pioggia di fischi che accoglierà il numero 9 riuscirà a placare la sua fame di gol? C'è un altro precedente con la maglia viola che fa ben sperare. Dopo essere rimasto a secco nel 3-0 a favore del Palermo del campionato 2009/2010, nel 2010/2011 Gilardino contribuì con un gol di testa al trionfale 4-2 con cui la Fiorentina di Sinisa Mihajlovic riuscì a sbancare il “Barbera”.

Archiviate la manita e l'incornata, adesso manca il sigillo più naturale, quello di piede. Arriverà proprio questa domenica?


La mano vincente di Gila al "Barbera" nel 2008-2009


Il gol di testa di Gila al "Barbera" nel 2010-2011