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DALLA PLAYSTATION CON JOVETIC AL NUOVO SBARCO A FIRENZE, ECCO NASTASIC 2.0

di Luciana Magistrato

Era il 31 agosto del 2012 quando Matija Nastasic lasciò la Fiorentina dopo appena una stagione, pagato dal City 16 milioni più il cartellino di Savic: la Fiorentina con lui fece una grande plusvalenza visto che il club lo aveva acquistato a 2,5 milioni dal Partizan (che però lo aveva mandato sempre in prestito): preso ancora minorenne nel dicembre 2010 arrivò a Firenze solo a luglio 2011, dopo aver compiuto la maggiore età (a marzo). Preso dal ds  Corvino, Nastasic a Firenze aveva trovato il connazionale Mihajlovic ma in realtà sarebbe piaciuto anche al suo successore Montella che nell'estate 2012 ne voleva fare il più giovane capitano della Fiorentina visto che Gamberini - al posto del quale il serbo aveva esordito in serie A - aveva lasciato la fascia vacante per andare al Napoli con Behrami. Non ancora 19enne il serbo aveva infatti la personalità di un veterano, nell'atteggiamento serio e nelle parole posate (all'esordio disse ad esempio di non essersi neanche emozionato). Il giocatore in pochissimi mesi aveva conquistato Firenze, grazie alla sua bravura nel guidare la difesa e nell'impostare il gioco da dietro, ma anche per la sua serietà.

Nonostante l'amicizia con il turbolento gruppo slavo che aveva trovato già a Firenze, Nastasic infatti era molto tranquillo e senza grilli per la testa. La playstation rafforzava la loro amicizia tanto che per il compagno Jovetic diventò un'esultanza, nata da una gag proprio tra loro due e Ljajic: nel piazzale Maratona era stato lasciato ai cassonetti un televisore e i tre giocatori si sedettero davanti mimando di giocare alla play. La foto finì sui social e da lì su tutti i siti compreso Firenzeviola. Durante la stagione viola debuttò anche nella nazionale maggiore e conquistò la ribalta internazionale tanto che Roberto Mancini lo volle al City e con lui il giocatore fu inizialmente protagonista poi lo spazio si ridusse notevolmente quando in panchina nel 2013 arrivò Pellegrini. Dal 2015 è andato allo Schalke prima in prestito poi a titolo definitivo. Ora la possibilità di ritornare a Firenze, dopo 10 anni in cui ritroviamo un giocatore più esperto, anche se le premesse forse facevano prevedere una carriera da top player, e più maturo, uomo di 28 anni felicemente sposato con Jelena e padre di due bambini, Anastasia e Marko. Chissà che nella Fiorentina non ritrovi quelle vibrazioni positive che lo avevano lanciato nella sua prima avventura di 18enne e che non festeggi stile palystation con il connazionale Vlahovic.