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DALLE BORDATE ALLA CESSIONE ALLA JUVE. LA COERENZA, COME DV9, NON ABITA PIÙ QUI

di Sonia Anichini

“Grazie Fiorentina – Rocco uno di noi – la nostra succursale” sono solo alcuni dei commenti carini che ho letto, “Fiorentinentus – ZebraPark” le cattiverie che invece sento in giro e che amici o parenti bianconeri (tutti purtroppo ne abbiamo uno nella nostra vita) ci propinano per mettere sale sulle ferite dei tifosi viola umiliati dalla cessione di Vlahovic alla nostra nemica storica. Avrei così tante cose da dire che non so da che parte iniziare ma su una non transigo: la coerenza. Come può il nostro Presidente accusare la Juventus e gli Agnelli, rimarcare come riescano a fare i mercati nonostante i debiti e poi vendere loro il capocannoniere del campionato nonché nostro attaccante e calciatore fondamentale? Come può proclamare “alla Juve mai” e poi smentirsi come fatto con Chiesa? Come può vestirsi da moralizzatore della politica, della burocrazia, del calcio, come può pretendere di cambiare il mondo se poi si comporta come uno dei tanti e vende l’argenteria per ovvio business alla faccia degli obiettivi calcistici?

Sono stata fra coloro che ha accolto Commisso come colui che finalmente ci aveva liberato dal giogo dellavalliano, ma questa operazione ha fatto crollare del tutto il mio apprezzamento sull’operato della società viola. Mi aveva già ferito la sua esternazione sui “soli” due scudetti vinti in novanta anni e auspicavo pertanto di vincere con Rocco tanti nuovi trofei, ma oggi credo che si possa dire che le ambizioni anche stavolta si possono riporre in un cassetto. L’aver sbandierato “money in not a problem – porterò la Fiorentina fra le big” stride un po’ con gli ultimi avvenimenti e purtroppo la memoria ci riporta alla ribalta tutto ciò quando le cose non vanno per il verso giusto, almeno per me.

Infatti, c’è una corrente di pensiero, che chiamerei dei commercialisti, che continua ad interessarsi dei bilanci, delle plusvalenze, degli ingaggi alla faccia di quello che può o potrebbe subire la squadra da questa partenza. Io sono una appassionata tifosa e le mie emozioni non le valuto con gli euro, non amo la partita doppia ma la partita di pallone, mi disturbavano queste disquisizioni coi Della Valle e non le sopporto adesso. “Almeno abbiamo preso 70 milioni – non ci abbiamo rimesso e perso niente”, tranne un bomber direi, sono la magra consolazione sulla quale alcuni vivono e alla quale mi viene da rispondere che, forse e facendo il conto della serva, se il serbo fosse stato portato a fine contratto probabilmente saremmo potuti tornare in Europa con i suoi gol, prendere i soldini che questa porta, sfruttando per altri diciotto mesi il suo operato senza dovere, per ora, comprare un nuovo attaccante.

Mi pare che l’opzione fine contratto sia ormai entrata nella logica di molte società, dal Milan con Donnarumma prima e Kessie oggi, dal Napoli con Insigne, al Torino con Belotti e credo che nessuno si scandalizzi più e sarebbe stato così anche a Firenze visto, fino all’ultima gara da lui giocata, la correttezza sul campo di DV9. Al limite si poteva almeno aspettare giugno e lasciare il ragazzo a disposizione di Italiano (attendo con ansia la sua reazione) per la rincorsa europea e poi pensare alla cessione perché di ciò si tratta, Vlahovic non è andato via ma è stato venduto alla Juventus e per loro giocherà e farà gol.

Non ci posso nemmeno pensare, come non riesco a guardare le immagini di DV9 con la maglia bianconera, lui e tutti gli altri che abbiamo venduto ai gobbi, non per chissà quale nostalgia ma solo considerando che Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic sono dei top player che dalla rampa di lancio del Franchi sono finiti a Vinovo. Il calcio è sicuramente cambiato ma il tifo no e questo non può che rattristarci.

Sia chiaro che in tutto questo non prendo le difese incondizionate di nessuno, né di Commisso per averci illuso e per le continue cessioni alla Juve, né del serbo che avrebbe potuto rinnovare il contratto e relazionarsi meglio con la Fiorentina non solo coi gol per i quali non possiamo che applaudirlo. Io rimango dalla parte della Fiorentina che mi pare in troppi usino e sbistrattino!

La Signora in viola