.

DALLE PAROLE AI FATTI

di Paolo Bocchi

"La riduzione è già avvenuta: il nostro obiettivo è quello di non diminuire la competitività. Abbiamo un budget a disposizione e lo useremo". Sono queste probabilmente, agli occhi dei tifosi, le parole più importanti pronunciate oggi dall'amministratore delegato Sandro Mencucci. Nel bel mezzo di una campagna acquisti difficile, forse la più difficile dell'era Della Valle, queste parole vanno analizzate con cura.

Da mesi ormai si parla di una possibile cessione di Alberto Gilardino e di Juan Manuel Vargas, i due giocatori che, insieme a Stevan Jovetic, rappresentano probabilmente il meglio che è rimasto nella rosa della Fiorentina. Ma i segnali che i due giocatori continuano a mandare, ultimo in ordine di tempo il peruviano, esprimono la voglia di continuare a vestire questa maglia, nonostante le pretendenti non manchino per entrambi.

Viene da chiedersi quindi come la piazza fiorentina, già sul piede di guerra per lo scorso campionato e per un mercato fin qui oggettivamente deludente, potrebbe reagire in caso di cessione di uno o, peggio, entrambi i giocatori. Oltretutto, nel caso di Vargas, con destinazione Torino sponda bianconera.
Sarebbe difficile a quel punto spiegare ai tifosi i motivi di scelte tanto impopolari, forse impossibile. Ecco che allora, nell'attesa di qualche arrivo di valore, sarebbe stata auspicabile una presa di posizione della società riguardo la permanenza dei due: esprimere chiaramente, e con forza, che non sono sul mercato. Sarebbe questo un gesto importante, per dimostrare a tutto l'ambiente che la Fiorentina non smobilita, ma intende rilanciarsi. E intende farlo partendo dai campioni che le sono rimasti.

L'occasione, almeno per quanto riguardava Gilardino, si  è presentata anche durante l'odierna conferenza stampa ma, a domanda precisa sul futuro del bomber, l'ad viola è sembrato fin troppo possibilista: "Non metto mai la mano sul fuoco per nessun giocatore. Quindi può succedere di tutto". Così dicendo Mencucci lascia aperto lo spiraglio a una cessione del Gila, non più soltanto nelle ipotesi giornalistiche, ma - a questo punto - anche nei fatti, o meglio nelle parole della società. Il tutto, poi, nell'attesa di conoscere la posizione ufficiale del club nei confronti dell'altro big di casa viola, Juan Manuel Vargas. E, apprezzando la franchezza di Mencucci, non resta che sperare che anche la seconda parte della risposta dello stesso, si possa in qualche modo verificare."Se dovesse però andarsene qualcuno, i tifosi possono star certi che troveremmo un sostituto all'altezza". Perchè l'ambiente viola è ancora in attesa di un segnale positivo, se non dal mercato in uscita, almeno da quello in entrata. C'è bisogno di passare dalle parole ai fatti dunque,  anche perchè la prima di campionato, con l'insidiosa trasferta di Siena, si sta avvicinando.