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DALLE PAROLE AI FATTI, L'E.L. QUEST'ANNO E' VITALE

di Sonia Anichini

Meglio chiamare le cose col loro termine anche se può sembrare duro ma, bando al perbenismo, evviva la chiarezza. Tutti abbiamo fatto le nostre analisi sul momento della Fiorentina ma il riassunto lo ha fatto Tomovic definendo, senza giri di parole, l’attuale situazione “un casino”. Menomale se ne rendono conto! Già stasera però hanno l’opportunità di dare una svolta al loro cammino proprio in Europa, per farci capire che alle belle intenzioni corrispondono i fatti.

Confesso che lo scorso anno ero fra quelli che pensavano che l’impegno europeo ci avrebbe tolto le forze per affrontare il campionato, che all’epoca guidavamo dall’alto, e non mi sono fatta un cruccio quando siamo usciti dall’E.L., non sapendo che dopo ci saremmo trovati senza nessuna coppa e col solo quinto posto. Adesso spero con tutto il cuore che la Viola riesca a dare il meglio di sé (qual è ancora non lo sappiamo!) in questa competizione, che può rivelarsi molto importante per il nostro futuro. Si dice che vincere aiuta a vincere e allora prendiamoci contro lo Slovan Liberec quella forza che abbiamo smarrito.

Le due squadre sono entrambe in difficoltà nei propri campionati ma mi rifiuto di pensare che la Fiorentina non vinca il suo girone. Vogliamo inoltre capire se, come ha detto in settimana Vecino, la contestazione dei tifosi è stata terapeutica per i calciatori. Mi piacerebbe che fosse vero perché significherebbe che è rimasto in loro qualche barlume di amor proprio, mascherato molto bene fino ad ora. Il gruppo è partito al gran completo e mi auguro che abbiano trovato il modo, lontano dalle frizioni di Firenze, di chiarirsi le idee e di riaccendere quelle motivazioni che paiono sparite.

Non si sa chi scenderà in campo ma è logico che qualche variazione ci sarà, soprattutto in vista del difficile incontro di domenica a Cagliari. Chiunque sarà titolare deve essere un protagonista dell’incontro e non una comparsa, dai veterani che sembrano pensare ad altro (dai rinnovi, ai rimpianti per le mancate partenze) e sono le controfigure di coloro che abbiamo apprezzato, ai nuovi che devono ritagliarsi uno spazio nella considerazione del Mister.

Già Sousa, grigio come i suoi capelli! Lui è nell’occhio del ciclone e non vorremmo che quello che abbiamo visto i primi mesi dello scorso anno, sia stato solo fumo negli occhi. E’ da gennaio che la Viola non ci piace e, come lo esaltavamo, adesso siamo profondamente delusi anche da lui. C’è ancora molta strada da fare ed è bene che la Fiorentina si resetti e trovi gli stimoli giusti. I fischi faranno anche bene, ma noi vogliamo tornare a gioire ed applaudire.

 

La Signora in viola