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DALLE SCUSE ALLA SQUALIFICA: APRILE MESE DECISIVO PER FR7

di Mattia Verdorale

Il mese di aprile non è iniziato nel migliore dei modi per Franck Ribery. Il francese, ormai alle prese con una stagione difficile dal punto di vista mentale e atletico, travagliata da infortuni e prestazioni discountinue, non ha ancora trovato continuità. Su di lui e sul suo ricco contratto in scadenza a giugno continuano a pendere dei grandi punti interrogativi. In questi mesi non sono state poche le voci che lo davano lontano da Firenze nella prossima stagione, e che lo hanno accostato prima al Monza e poi ad un possibile ritorno nella sua Bundesliga.

Col Genoa è arrivata la seconda espulsione da quando veste la maglia viola. Due cartellini rossi in 43 presenze in Serie A, tante quante le espulsioni registrate in Bundesliga con la maglia del Bayern Monaco in tutte le sue 273 gare. Sintomo che forse la voglia di dare tutto per i compagni a volte può trasformarsi in vera e propria foga che porta a commettere errori assolutamente evitabili. Anche se questa espulsione vista da un'altra prospettiva, mischiata a un redimento di alti e bassi, alle molteplici assenze per acciacchi muscolari fanno riflettere con attenzione sul suo futuro. Subito dopo la gara sono arrivate le scuse per quell'intervento ingenuo che ha messo in difficoltà tutta la squadra.

Scuse sincere, da vero campione. Per questa Fiorentina la sua assenza pesa sempre, e con l'Atalanta si sentirà. Ma le valutazioni su un suo rinnovo a fine stagione andranno fatte in base anche all'idea della Fiorentina che verrà, che avrà come compito principale quello di cancellare la rassegnazione degli ultimi tempi. Questo mese sarà decisivo per il futuro del francese, considerato il dubbio sulla sua condizione e sul suo rendimento. Con l'arrivo di Rocco Commisso alle porte, il destino di Ribery potrebbe segnarsi non appena il presidente e il fuoriclasse si incontreranno per parlare del futuro. Cosa che potrebbe accadere già in questo mese.