DALLE STELLE ALLE STALLE. UNA TENDENZA DA CAMBIARE
A circa un anno e mezzo dal suo trasferimento in maglia viola, l'avventura di Vitor Hugo non è semplice da capire e analizzare. Arrivato a Firenze tra le perplessità e la curiosità di chi lo aveva visto giocare solo in qualche video - vista la provenienza dal campionato brasiliano senza passare per un'altra squadra europea - il difensore classe '91 ci ha messo un po' ad imporsi nelle gerarchie di Pioli.
Si è fatto trovare pronto soprattutto quando lo scorso campionato la Fiorentina si è trovata senza il suo capitano e miglior centrale difensivo. Vitor Hugo è stato il primo a segnare dopo la scomparsa di Astori, ed è stato colui che sostanzialmente ne ha preso il posto in campo guadagnandosi piano piano la fiducia dell'ambiente viola.
Da quel momento la crescita del brasiliano è stata esponenziale, arrivando a compiere partite pressoché perfette in coppia con Pezzella nella prima metà della stagione. Con l'inizio del 2019, però, qualcosa si è inceppato: a partire dalla prima partita dell'anno contro la Sampdoria, una sequela di errori hanno minato la sua reputazione di difensore affidabile.
E nel primo tempo contro l'Atalanta forse il suo momento più basso: Ilicic è stato un vero e proprio incubo per il centrale viola, costretto ad arrancare dietro lo sloveno e a restare inerme davanti alle sue continue giocate.
Il primo a fare mea culpa è stato proprio il brasiliano attraverso il proprio profilo Instagram (leggi qui) e ha ragione quando dice che nel secondo tempo è andato meglio: tranne che per qualche sbavatura, Hugo e compagni sono riusciti a gestire molto meglio le folate dell'attacco atalantino anche grazie al cambio di marcatura su Ilicic.
Ora è dunque arrivato il momento di ripartire ed invertire una tendenza sempre più pericolosa. La difesa della Fiorentina non può continuare a risultare così leggera senza Pezzella e questo Vitor Hugo lo sa: sarà dalle sue prestazioni che passerà il riscatto di un reparto che ha bisogno di ritrovare certezze.