DDV A FIRENZE, Tutti i punti salienti
Non vogliamo qui esprimere un giudizio su quanto espresso da Diego Della Valle nel corso della sua conferenza stampa-fiume, sarà il popolo viola a giudicare se le spiegazioni date dal patron viola siano state soddisfacenti o meno, vogliamo solo ripercorrere in maniera sintetica i punti fondamentali da lui affrontati:
CITTADELLA, STADIO E CENTRO SPORTIVO: Discorso chiuso per quanto riguarda l'area di Castello nonostante questo non rappresenti un passo indietro da parte della società. Eventuale valutazione di altri progetti. Smentite le voci su presunte speculazioni sui terreni interessati al centro sportivo.
LA PRESIDENZA: Andrea Della Valle non ha lasciato per motivi sportivi ma per l'atmosfera che si è creata attorno a lui. Tornerà quando si placherà l'azione del "partito dei rosiconi".
SU UN EVENTUALE CESSIONE SOCIETARIA: Nessuna intenzione di mollare, molte notizie sono state male interpretate dai media.
LA POSIZIONE DI CORVINO: Massima fiducia al ds viola, messo troppo "sotto mannaia": tutti possono sbagliare.
LE DICHIARAZIONI DI PRANDELLI: Poco opportuna la sua uscita, anche perché la società a suo tempo lo ha salvato dall'errore di andare alla Juve. Prandelli ha interpretato come una lettera di licenziamento quella che invece non lo era.
IL MOMENTO DELLA SQUADRA: Non è un periodo felice, ma ogni valutazione è rimandata a Natale.
SUGLI INVESTIMENTI: Il solo stadio non basta per vincere lo scudetto. La società chiuderà quest'anno con un passivo di 36 milioni di euro. Se un fiorentino doc vorrà presentarsi con un aiuto il giorno in cui verrà chiuso questo bilancio faccia pure.