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DDV-BEHA, Lanciato il 'guanto di sfida'

di Marco Conterio

Et voilà, polemiche capitolo... Ennesimo capitolo. Perché oramai, dagli albori della nuova Fiorentina, tenere il conto di quel che accade fuori dal campo è pratica infattibile. Stavolta trattasi di tête-à-tête, di diritto di critica e diritto di risposta, di attacchi frontali, tra Oliviero Beha, firma del giornalismo nazionale, e Diego Della Valle, ex patron della Fiorentina.

Toni accesi, accalorati, caldi. Sulle colonne de Il Fatto Quotidiano, Beha snocciola opinioni e pareri, numeri e cifre. Si parla di Mutu, del suo stipendio, della non-deroga richiesta dai viola, di una storia di Firenze legata al presente coi Della Valle da tante domande. Sulla Cittadella, sui fatturati delle aziende dei fratelli Tod's, sul progetto, sull'addio a Prandelli e "un club e una squadra ben costruiti e con qualche speranza di vivaio condizionati dai loro interessi edilizi sotto gli occhi di tutti".

La risposta di Diego Della Valle non tarda ad arrivare. "Vergognoso" è il termine per definire il pezzo di Beha, "stupidaggini, perché non si è documentato su nulla e parole che derivano da un forte odio nei confronti della società e dei suoi proprietari la specifica". Sfida chiama sfida, poi, ed ecco che l'ex patron lancia il guanto, che ora pesa come un macigno. "Al mio rientro in Italia, la sfido ad un dibattito pubblico, davanti ai fiorentini". Far valutazioni e trarre conclusioni, adesso, sarebbe cosa superficiale, in un tema cotanto delicato. Meglio, allora, attendere che i due si trovino a confronto, in questa sfida della quale, però, una Fiorentina con una classifica ancora 'così', forse, non aveva proprio bisogno.

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