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DE SILVESTRI, Orgoglioso di essere in viola

di Stefano Borgi

De Silvestri, ieri presente allo stadio, si presenta così: "Ringrazio i miei nuovi compagni perchè farò di nuovo la Champions League. Ieri c'era uno stadio fantastico, ho avvertito grandissime sensazioni. poi sono entrato nello spogliatoio ed ho visto facce sorridenti, felici, è stato bello. Riguardo alla Lazio è ovvio che mi è dispiaciuto perchè sono nato lì. io sono anadato via per colpa del presidente lotito. Rimarrò tifoso della lazio. ma ho fatto una scelta. Ringrazio il direttore Corvino perchè ha creduto in m. A Firenze ho trovato un progetto serio. la Fiorentina vuol far crescere i giovani, puntare su di loro. K'interesse del Milan? era reale ma col mio procuratore avevo la volontà di venire quì. una piazza Firenze con le giuste pressioni, una tappa fondamentale nella mia crescita. Comunque quà mi sento già a casa"

Cosa non è andato a Roma?: "Non posso dire tutto. Comunque chiedetelo a quelli che da Roma se ne sono andati. Chiedetelo a Osti, Sabatini e Persichetti (tre dirigenti laziali ndr.). Non sono giocatori, ma dirigenti e due di loro sono di Roma... Riguardo a me, l'anno scorso tornato dalle Olimpiadi mi sono fatto uno stiramento, e quello che è subentrato a me (Lichsteiner ndr.) è andato bene, quindi... però mi sono sempre allenato, ero sempre pronto a dare il massimo, credo di averlo dimostrato, abbiamo vinto la Coppa Italia. Non so perchè Lotito dica questo di me...

Quando sarai pronto per la Fiorentina? "Devo entrare in punta di piedi. Sono sempre stato a Roma, per me è tutto nuovo. Ho voglia di affrontare quest'avventura. Posso contribuire sulla fascai, andare in su ed in giù. Sono felice di lavorare con Prandelli perchè il mister è un insegnante di calcio. peccato che non posso iniziare fin da subito, dovrò saltare anche l'under 21... Mi riprenderò subito ed anzi ringrazio Carlo Zazza della lazio che negli ultimi 15 giorni mi ha aiutato. Ora c'è la sosta e credo che dopo sarò pronto. Sta anche a me perchè il guarire spesso è soggettivo."

Dove devi migliorare ed un accenno alla situazione degli altri "dissidenti" della Lazio. "Devo migliorare in fase difensiva anche se credo in questi due anni di essere migliorato molto. mi aiuterà Prandelli. Per me è un motivo di vanto essere quà. Su Pandev credo sia un grandissimo giocatore, poi lui è più grande di me di 5 anni e non devo essere io a consigliarlo."

Conosci 5 lingue, appassionato di arte moderna, hai vino il "trofeo Topolino" nello sci...insomma non sei solo calciatore: "Si è vero. ccredo sia importante allargare la mente e per quanto posso ho cercato di darmi da fare. Le lingue che conosco sono tedesco, inglese, francese, spagnolo e, ovviamente, l'italiano. L'atletica mi ha aiutato nella corsa."

Chi conosci dei compagni? "Conosco Seculin per l'under 21. Il 29 come numero è perchè il 29 agosto è il compleanno di mia sorella. Ho un rapporto bellissimo con mia sorella e per questo l'ho sempre avuto."

Tatticamente come ti vedi nella Fiorentina. Prandelli gioca con gli esterni alti... "A me piace andare avanti e dare una mano in fase offensiva. Senza esagerare perchè esiste anche la difesa. Mi piace andare al cross però spero di inserirmi bene anche nella difesa perchè è fondamentale. Attenzione e comunicare fra i deifensori è fondamentale nella difesa."

Che ti hadetto il tuo amico Rocchi e che avrebbe detto Sandri (grande amico di Lorenzo, il Dj assassinato 2 anni fa all'autogrill): "Tommaso è un mmio amico, consigliere, confidente, insomma è tanto per me. Voglio precisare che se anche Lotito ha detto che sono un mercenario...ecco voglio dire che per venire quì ho rinunciato a due mensilità e sper che vengano date in beneficenza. Gabriele Sandri è stato un fratello per me ed ogni volta che vedo la tifoseria rende omaggio a Gabriele sono felicissimo. I media hanno speculato sulla nosttra amicizia, invitandomi alle trasmissioni come un robot...Quindi vorrei chiudere quì la questione anche perchè la sentenza ultima non mi è piaciuta. Voglio giustizia, sono in rapporti ottimi e continui con la famiglia e spero che anche lui approvi ciò che sto facendo."