DE SISTI A FV, Che onore aiutare Firenze nel '66
Fonte: Dimitri Conti
Intervistato ieri da FirenzeViola.it, Picchio De Sisti ha ricordato anche uno degli episodi più emblematici dell'Alluvione del '66, quando lo stadio divenne una base operativa, e anche la Fiorentina dette una mano: "Abbiamo assistito i camion che portavano scorte e viveri allo stadio. Noi della squadra ci siamo dati da fare come potevamo. Certo, non come gli angeli del fango che sono stati benefattori verso la bellezza e la civiltà di Firenze. Abbiamo fatto da facchini, da portantini, da aiutanti di campo. Abbiamo vissuto questa tragedia, in cui qualcuno purtroppo è anche passato a miglior vita.
L'abbiamo vissuta col cuore in mano, sentendoci fiorentini e parte della città, del disastro avvenuto. Una cosa toccante, che mi ha segnato. La metto tra le grandi esperienze che ho avuto a Firenze, anche se non tra quelle belle. In quel contesto vai a pensare alle cose più serie, non di certo al calcio. C'era gente che aveva bisogno di mangiare e di un letto per dormire. Il legame con Firenze per me è stato cementato, e rimane fortissimo. Quella può valere come una sconfitta, non è una vittoria, ma che onore. Ci siamo sentiti più che mai legati alla città, anche chi non c'entrava niente. Chi sa la storia di Firenze sa quanto sia stata profonda quella unione, al di là dello Scudetto dei tre anni successivi. Firenze aveva bisogno, abbiamo aiutato".