DEL DOMAN NON V'È CERTEZZA
Nonostante negli ultimi giorni l’interesse mediatico si stia concentrando sul caso calcioscommesse e sulla data dell’arrivo di ADV a Firenze (probabilmente rimandata a giovedì, leggi l’indiscrezione di firenzeviola.it), in casa Fiorentina tiene banco anche il mercato.
Da capire, in tal senso, quali saranno le mosse in uscita di Pantaleo Corvino. Per quanto riguarda il portiere, la Fiorentina nel ruolo è coperta, avendo, ad oggi, Frey, Boruc e Neto. Di questi, certo della conferma il solo brasiliano. Per gli altri due, il futuro non è ancora chiaro, e molto dipenderà dalle dinamiche di mercato che si creeranno giorno per giorno. Le cessioni, porterebbero un guadagno (plusvalenza) dal polacco ed un risparmio (taglio ingaggio da due milioni) dal francese. Sicuramente uno, ma forse entrambi, lasceranno la Fiorentina. Bisognerà capire quale sarà il credito di Neto, che magari potrebbe essere affiancato da un numero dodici a fine carriera.
In difesa si ripartirà da Gamberini, Camporese e Pasqual. Per tutti gli altri, ancora molti punti interrogativi. Comotto è in svincolo, ma alla fine, a cifre ragionevoli, potrebbe anche arrivare il rinnovo. Su di lui, comunque, rimane vigile il Siena. De Silvestri piace ad alcune squadre, come l'Udinese, e la Fiorentina potrebbe anche ascoltare le eventuali proposte. Insomma, il giocatore non è incedibile, e con l'offerta giusta si potrebbe prendere, ma senza sconti. Al centro, poi, uno fra Natali e Kroldrup (che ha comunque rinnovato lo scorso anno) potrebbe essere sacrificato.
Il centrocampo, ammesso e non concesso che il modulo rimarrà il 4-3-3, vedrà molti cambiamenti. L'unico punto fermo? Behrami. La Fiorentina e Montolivo, se come sembra ormai certo non dovesse rinnovare, prenderanno strade diverse. E D'Agostino non è ancora certo della riconferma. Se a questi si aggiunge la partenza di Donadel, ecco che Corvino dovrà fare i conti con un brusco calo di centrocampisti centrali/registi. Da tre a zero. Quindi volti nuovi ci saranno, anche se i vari Witsel, Palombo e Parolo sembrano molto difficili da raggiungere. Vargas, se riceverà offerte allettanti, per sè e per la società, potrebbe essere l'ennesima pedina in procinto di trasferimento.
In attacco, spazio al "neo acquisto" Jovetic, e, in assenza di offerte fra i 15 ed i 18 milioni, a Gilardino, che rispecchia comunque l'identikit del giocatore sacrificabile, se non altro per l'altissimo ingaggio percepito. Così come Mutu. Barreto sembra il volto nuovo più vicino, ma col Bari che vuole monetizzare e l'Udinese sempre pronta a batter cassa, i giochi non sono ancora chiusi. Al momento niente, dunque, risulta sicuro, ma forse, ad oltre tre settimane dall'apertura del mercato, è plausibile anche questo.