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DELLA VALLE, E' ora di essere presenti

di Matteo Magrini

C'è bisogno di un chiarimento, in casa viola. Lo ha detto il mister Cesare Prandelli che, al termine della disastrosa prestazione dei suoi con il Palermo, ha tuonato: "Martedì ci chiuderemo nello spogliatoio, e con la massima serenità cercheremo di confrontarci, per capire quale sia il problema. Ci vorrà la massima sincerità, da parte di tutti".


Il gruppo, da par suo, sembra aver risposto positivamente, se è vero che tutti i calciatori, ieri, hanno confermato le parole del tecnico di Orzinuovi, dicendosi convinti della necessità di guardarsi negli occhi, per capire, per trovare e risolvere il problema. E' molto importante che i giocatori siano consapevoli del momento e vogliosi di affrontarlo tutti insieme, anche, in qualche caso, attraverso duri faccia a faccia. In ogni spogliatoio ci sono momenti in cui è necessario discutere. I viola lo sanno e domani lo faranno, nella massima serenità.


Manca un passaggio, però, perchè il confronto di domani sia "completo": la presenza della proprietà, della famiglia Della Valle. Ieri il presidente Andrea si è detto dispiaciuto per il momento ma, con uno slancio di orgoglio, ha fatto capire che questa squadra non mollerà, che stando tutti uniti la Champions è ancora possibile. Del resto, i viola, sono ancora quarti. Questa però è un'altra storia.


Lo dice lui stesso. E' necessario stare uniti. Proprio per questo sarebbe opportuno che durante questa settimana, da domani fino a domenica, la proprietà stesse a Firenze, con la squadra, vicina alla squadra. E' un momento delicato, ed un gruppo, in certi momenti, ha anche bisogno di essere rimbrottato, di prendere qualche "bastonata" da chi li stipendia, da chi investe su di loro. Molti, forse, sottovalutano l'importanza, anche per i giocatori, di vedere una società presente, vicina, che segue e si interessa a tutto quanto tocca le vicende della squadra.

 

E' il momento di essere uniti. Lo dice Andrea Della Valle, e noi siamo fermamente d'accordo. Siamo altrettanto convinti, però, che in momenti come questo lei e suo fratello dovreste prendere in mano la situazione, scuotere il gruppo, pretendere spiegazioni, così come le pretende Prandelli e con lui tutta Firenze. Da quando sono arrivati in riva all'Arno, i della Valle, hanno fatto passi da gigante, hanno imparato ogni giorno di più a stare nel calcio. Ora, forse, manca questo passo, decisivo: devono capire che la presenza in città, al fianco della squadra, anche per strigliarla, è fondamentale. Ecco perchè il nostro augurio è che in questi sette giorni che porteranno alla sfida con l'Inter, la proprietà sia assiduamente accanto al gruppo, per stimolarlo, per ribadirgli la fiducia, insomma, per dimostrare che la Fiorentina può sempre e comunque contare sui suoi "padri-padroni".