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DENOMINATORE COMUNE

di Niccolò Santi

Il calciomercato della Fiorentina deve ancora entrare nel vivo. O forse no. C'è infatti chi dà per concluso l'innesto di Thiago Silva, il cui arrivo a Firenze non sarebbe in ogni caso prevedibile prima della finale di Champions League in programma domenica sera tra il suo PSG e il Bayern Monaco. Negli ultimi giorni però si sono fatte spazio diverse ipotesi anche per quanto riguarda gli altri reparti che necessitano di rinforzi. 

A centrocampo, per qualche ora, si è ad esempio parlato con insistenza di Javi Martinez, un altro che il 23 a Lisbona si giocherà la coppa dalle grandi orecchie. Riguardo all'attacco invece è stato fatto il nome dell'ex Inter, Eder, il cui ingaggio ha evidentemente reso le cose più complicate di quanto non sembrassero. Più facile forse arrivare a Mario Mandzukic, anche in relazione alla sua voglia di tornare in Serie A. 

C'è che tutti questi giocatori hanno in comune la componente dell'età avanzata. L'usato sicuro è forse ciò su cui la Fiorentina intende puntare, considerandolo un vantaggio sia perché è probabile che un calciatore "attempato" pretenda uno stipendio meno oneroso, sia perché spesso i campioni a fine carriera - in quanto tali - riescono a dare un apporto decisivo, specie in squadre giovani e in fase di costruzione.

È il caso dello stesso Franck Ribery, ça va sans dire. Senza dimenticare che la presenza in rosa di pedine di questo calibro può affascinarne altrettante: non per nulla chi oggi è certo dall'arrivo di Thiago Silva sottolinea la vitale importanza del fattore Ribery. Il quale fa gola anche all'ex compagno Mandzukic. E così via, augurando ai viola una campagna acquisti di livello, come è stata quella di gennaio.