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DERBY STORICO, FV presente! E vincente...

di Stefano Borgi

L'evento era di prestigio, la rievocazione del Derby Storico tra Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas e Club Sportivo Firenze (per i più distratti, le due società che nel 1926 dettero vita alla "nostra" Fiorentina). Il contesto altrettanto prestigioso, l'arena di piazza Santa Croce, proprio ai piedi della Basilica. Il comunicato stampa, poi, recitava... "All'incontro prenderanno parte vari campioni della storia viola, tante celebrità e personalità cittadine". Beh, noi ne citiamo tre... a caso: Pietro Lazzerini, Tommaso Loreto ed il sottoscritto. Come dite? Nomi già sentiti? In effetti tutti e tre fanno parte della famiglia di Firenzeviola, onorati sopratutto di partecipare alla suggestiva manifestazione. Ormai la rievocazione del "derby storico" è diventato un appuntamento tradizionale, il cui ricavato è stato devoluto interamente alla Fondazione Meyer, quest'anno ancora più importante in quanto si celebrava il centenario del primo incontro ufficiale tra le due storiche società. Il risultato della partita? 3-2 per il Club Sportivo, davanti ad un pubblico entusiasta, sotto l'occhio vigile e severo della grande storia di Firenze. E come ogni partita che si rispetti, seguono le pagelle... in rigoroso ordine alfabetico.

STEFANO BORGI: 6,5  Giostra da esterno destro di difesa (un Tomovic più attempato), tiene bene la posizione, paga nella ripresa lo sforzo profuso nel primo tempo. Oltre ad un fastidioso sole in faccia che lo manda a vuoto in un paio di interventi. Comunque, dei tre, è l'unico ad aggiudicarsi la partita visto che giocava con la maglia del Club Sportivo (gli altri due vestivano la maglia rossa della Libertas). L'ampia sufficienza si spiega anche così... Esperto.

PIETRO LAZZERINI: 7-  Tecnica e personalità non si discutono, l'eccessiva corpulenza ed un gol fallito clamorosamente in chiusura di tempo (praticamente era già fatto...) invece sì. Sopratutto si discute (anzi si condanna...) l'abbandono del campo anzitempo per andare a vedere il concerto di Jovanotti. A niente vale la giustificazione dello stesso Pietro ("ci devo portare la mì donna, se era per me...") ed anche per lui il meno in pagella si spiega così. Ondivago.

TOMMASO LORETO: 8+  Il voto è la media tra l'ottima prestazione e la dichiarazione "urbi et orbi" (fatta cioè al microfono...) di Eugenio Giani. La prima è da sette abbondante: un gol da attaccante vero, intervento in spaccata su cross da sinistra e palla sotto il sette. Più vari assist mal sfruttati da compagni non all'altezza. Della seconda (da nove!) vi riportiamo il virgolettato: "Devo sottolineare la prova di Loreto - chiosava il buon Eugenio - e per il gol splendido e per gli assist come l'ultimo che non è stato sfruttato. Quando sento i giornalisti in radio criticare i calciatori - prosegue Giani - mi domando sempre cosa farebbero loro in campo. Certo dopo aver visto oggi Loreto credo possa dire quello che vuole". Allora... l'ultima frase non era chiarissima, ma lo stesso Loreto ci assicura che il concetto espresso era più o meno questo (ci sarà da fidarsi?) Resta comunque la prova di grande spessore, personale e di gruppo. Vincenti.