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DESAPARECIDO

di Tommaso Loreto

In principio fu Laurini. A ridosso del fischio finale delle trattative estive il colpo last minute della Fiorentina fu proprio il terzino dell'Empoli, prelevato per consegnare a Stefano Pioli una valida alternativa a Bruno Gaspar. Il portoghese lo aveva preceduto da tempo, confermandosi come minimo prima scelta per la corsia difensiva destra. La speranza di aver trovato il nome buono per tappare la falla cronica del terzino destro, tuttavia, si smaterializzò in breve. 

Non che Laurini non abbia offerto il suo apporto, anzi in più di una circostanza la sua propensione difensiva ha fatto comodo eccome e lo stesso Pioli lo ha a lungo preferito a Gaspar, ma è l'incertezza su Gaspar che parla a sfavore di Corvino e soprattutto Freitas. Le poche apparizioni del portoghese, del resto, non hanno mai nascosto più di una lacuna in fase difensiva al netto di quegli assist sfornati in proiezione offensiva. 

Oggi che Pioli ha individuato in Milenkovic il difensore giusto da adattare al ruolo, e che il serbo sarà costretto a saltare la sfida di domenica con il Chievo, sembra più il recupero di Laurini l'aspetto principale che non il rilancio di Bruno Gaspar. Un investimento, quello della Fiorentina su di lui, persino simile a quello di Milenkovic (4,5 milioni per il portoghese, poco più di 5 per il serbo) ma che dopo 25 giornate ancora non ha pagato. E che fra le altre cose riapre l'infinito dibattito su quel terzino destro che i viola, da un bel po' di anni, faticano a individuare.