DI CHIARA, Il ritiro senza tutta la rosa è un handicap
Fonte: dal nostro inviato Giacomo A. Galassi
Presente ad un evento benefico a Scandicci in sostegno dell'associazione Cure2Children, l'ex viola Alberto Di Chiara ha parlato di alcuni temi di casa Fiorentina ai media presenti, tra cui FirenzeViola.it: "Questo evento a Scandicci lo vogliamo fare da tempo e speriamo di ripeterla annualmente. Sentenza UEFA? Ora c'è da mettersi di buona lena perché le belle maglie presentate abbiano qualcosa di buono dentro. Ci vuole anche qualità. Deve essere fatto un piano, anche se credo sia già nella testa di Corvino, in attesa di una cosa del genere ed eventualmente di correre ai ripari per fare una squadra competitiva su tre fronti. Ritiro senza la rosa completa? Senza dubbio è un handicap, di solito è meglio lavorare al completo. Questa è certamente una perdita di tempo. Con un portiere solo, poi, se si fa male lui chi ci mette in porta? Credo sia un discorso importante, è un ruolo fondamentale. Nel calcio parlare prima è sempre sbagliato. Bisogna cercare un punto da raggiungere e dare il massimo per arrivarci. L'Europa in qualche modo è stata raggiunta, ora ci vuole la buona volontà per fare bella figura. Mondiali? Le sorprese sono date dal fatto che il calcio si è livellato, tranne qualche caso raro. Le squadre considerate un tempo "materasso" ora corrono di più e c'è stato un livellamento verso il basso".