DI NECESSITÀ VIRTÙ: ITALIANO CAMBIA ABITO
Nel periodo dell'anno che sollecita maggiormente la fantasia, in cui sognare è più lecito delle altre volte e in cui ci si inizia ad affacciare nel nuovo anno con speranze, progetti e buoni propositi, la Fiorentina ingrana la sesta e raggiunge - momentaneamente - il quarto posto in classifica, staccandosi dal gruppo composto da Bologna, Napoli, Roma e Atalanta, che si incroceranno tutte in questa giornata (felsinei contro orobici e capitolini contro partenopei), e tornando a insidiare il Milan, distante tre sole lunghezze dopo il pareggio maturato in quel di Salerno e firmato dall'ex Jovic. Una classifica che fa venire le vertigini a tutti e che conferma, semmai ce ne fosse ancora bisogno, l'ulteriore salto di qualità che Vincenzo Italiano ha fatto compiere ai propri giocatori.
La Fiorentina, dopo i traguardi sfiorati nella scorsa stagione, è una squadra più consapevole dei propri mezzi, capace sì di mettere in mostra uno dei giochi più spumeggianti e avvolgenti dell'intera Serie A, ma ultimamente anche di togliersi lo smoking griffato per mettere i (nobili) panni da lavoro e badare più alla sostanza, in un contesto che manca di pedine fondamentali come Nico Gonzalez e Giacomo Bonaventura. Dalla sconfitta subita a San Siro contro il Milan di circa un mese fa, il camaleontico Italiano ha cambiato nuovamente pelle alla propria squadra, rinunciando di più al possesso palla (58% contro la Salernitana e 47% contro il Monza) e cercando più solidità difensiva: 3 clean sheet nelle ultime 4 partite di campionato, una quota che per essere raggiunta ne aveva avute bisogno di 19 prima di adesso. Trenta punti in 17 gare - sette in più rispetto a quelli raccolti un anno fa - e un ritrovato slancio ed entusiasmo per affrontare al meglio anche gli ultimi due match che la separano dal giro di boa di questa stagione (al Franchi contro il Torino il 29/12 e al Mapei Stadium contro il Sassuolo il 06/01).
In questi giorni di Natale, Vincenzo Italiano scriverà presumibilmente la propria lista dei desideri, che indirizzerà non in Lapponia ma a New York. Il Mister sa bene che se la Fiorentina vorrà competere in tutte e quattro le competizioni servirà uno sforzo da parte di tutti. La prima richiesta è già arrivata nel post partita di ieri quando, senza troppi giri di parole, il tecnico ha dichiarato che se Dodo non sarà pronto a rientrare velocemente l'acquisto di un terzino destro sarà di importanza primaria. Inoltre, come detto dallo stesso Italiano ai microfoni dei media presenti in Brianza, la dirigenza non si farà scappare le occasioni che le si presenteranno nel corso di gennaio, lasciando intendere che il mercato in entrata potrebbe non esaurirsi con il (probabile) arrivo del laterale di difesa. Beltran sembra essere definitivamente sbocciato e per questo allontana l'arrivo di una prima punta, discorso diverso, invece, per l'esterno dove potrebbe essere fatto un tentativo per rafforzare un reparto in cui gli interpreti - specialmente Brekalo e Ikone - continuano a non convincere.
Sognare nel calcio è sempre lecito, specialmente a Natale, e con una serie di risultati come quelli ottenuti nell'ultimo periodo diventa anche più semplice.