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DI TABÙ IN TABÙ

di Andrea Giannattasio

Di tabù in tabù. Quella che si prospetta davanti alla Fiorentina nella serata di domani sarà una gara delicata in tanti sensi. Sia sotto l’aspetto tecnico (in assoluto i viola hanno battuto solo una volta al Franchi il Sassuolo e nemmeno poi troppo agilmente), sia sotto quello morale, visto e considerato che un eventuale passo falso contro i neroverdi precluderebbe ai viola di affrontare le prossime gare del mini-ciclo di ferro come una rincorsa europea last-minute. Sousa ed i suoi ragazzi lo sanno e per questo non hanno intenzione di sbagliare approccio nella gara contro gli emiliani, falcidiati dagli infortuni fin da inizio anno e con Missiroli e Acerbi in non perfette condizioni dopo l’impegno ritardato in Europa League. 

Anche perché, come già accennato, quella contro il Sassuolo potrebbe essere la miglior occasione per infrangere in un sol colpo due tabù che stanno tenendo banco a Firenze ormai da troppo tempo e che hanno pian piano reso il Franchi di fatto un catino stregato. Il primo è relativo alle vittorie consecutive, con la Fiorentina che, in assoluto, non vince due gare di fila in Serie A addirittura dal 21 febbraio scorso (2-1 casalingo con l’Inter più il 2-3 a Bergamo con l’Atalanta), il secondo riguarda invece i gol “interni” di Nikola Kalinic, che pur essendo tra i top-scorer del campionato per ciò che riguarda le gare in trasferta (sei gol in sette trasferte dei viola), nelle gare di A in casa non va in rete ormai dal 24 aprile scorso contro la Juve. L'occasione giusta, dunque, per infrangere tutte le tradizioni negative ed affrontare nel migliore dei modi il tour de force di fine anno.