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DIAVOLO D'UN PIOLI

di Dimitri Conti

A Firenze ancora viene ricordato con grande affetto soprattutto per le doti umane, ma le ultime voci sulle frequenze di radiomercato raccontano che Stefano Pioli stia cercando di giocare un tiro mancino alla sua ex squadra. Oggi al Milan, in cui si è guadagnato una riconferma inattesa per larghi tratti grazie ai risultati ottenuti nel post-lockdown, Pioli ha messo nel mirino due certezze difensive che conosce bene, rispettivamente Nikola Milenkovic e German Pezzella.

Partendo dal serbo, non è un mistero che il classe '97 della Fiorentina sia tra i profili più ambiti in assoluto nel panorama europeo dei centrali che presentano margini di crescita interessanti. Non è un caso, infatti, che già da un paio di sessioni si racconti di sirene inglesi sul suo conto, alle quali da qualche settimana ormai si è aggiunto anche il Milan. Commisso però non è uomo abituato a far sconti, né tantomeno regali, e anche la situazione di rapporti gelidi nei confronti del procuratore Ramadani contribuisce ad un immobilismo intorno al nome dell'ex Partizan. O arrivano 40 milioni cash, almeno, oppure Milenkovic difficilmente si muoverà da Firenze: questa la condizione posta chiaramente in essere dal proprietario del suo cartellino, e pazienza se c'è da fare i conti anche con un contratto in scadenza nel 2022. Il Diavolo, a queste condizioni, sa di non poter ancora partecipare.

Ecco perciò il nuovo fronte aperto ufficialmente qualche ore fa, che prevede un tentativo di offensiva su capitan Pezzella. L'argentino è legato ad un rapporto fortissimo, quasi viscerale con Pioli, e pure lui ha un contratto in scadenza tra due stagioni, ma in questo caso il discorso sembra assumere pieghe differenti. A differenza di Milenkovic, Pezzella si avvicina ai 30 anni e se da una parte la Fiorentina non lo lascia partire volentieri, dall'altra quella di Firenze, specialmente per le pieghe prese nelle ultime stagioni, appare ormai quasi come una scelta di vita. L'enorme stima verso Pioli - che, ricordiamo, l'aveva fatto fortemente traballare sulla permanenza con Montella - rimane e rimarrà per sempre, così come il piacere del capitano viola nell'aver ricevuto l'ennesimo messaggio di stima da parte del suo ex allenatore, anche se dall'entourage del calciatore, intanto, fanno sapere che quella di ieri a Casa Milan fosse solamente una visita amichevole, inserita in un contesto più ampio. Viste poi le pretese elevate della società gigliata, che sta contemporaneamente lavorando anche al suo rinnovo, e seppure la situazione imponga attenzione su questa pista, il discorso potrebbe presto sgonfiarsi.