.

DIFESA COLABRODO: MEDIA-GOL SUBITI PIÙ CHE RADDOPPIATA RISPETTO AL 2019/2020

di Andrea Giannattasio

Tra i (tanti) problemi che la Fiorentina ha fatto registrare in queste prime quattro giornate di campionato c’è sicuramente quello legato alla tenuta difensiva. Una sorpresa, visto e considerato che Beppe Iachini ha sempre fatto della impermeabilità della sua retroguardia un autentico marchio di fabbrica. Tuttavia, dopo i primi 360’ di questo nuovo campionato, qualcosa là dietro ha iniziato a traballare, complice anche l’assenza dal terreno di gioco nelle prime tre partite di German Pezzella, costretto da metà settembre ai box per un problema fisico accusato durante l’amichevole contro la Reggiana. 

Capitano o non capitano, sta di fatto che - eccezion fatta per la gara d’esordio contro il Torino, dove la difesa ha funzionato alla perfezione - Caceres e gli altri sono andati spesso in sofferenza, subendo quattro reti a Milano contro l’Inter, due contro la Sampdoria prima della sosta e altrettante ieri a Cesena contro lo Spezia, per un totale di otto gol incassati nelle prime quattro giornate: una media di due gol a partita. Numeri troppo alti per una squadra che, oltretutto, ha sempre avuto qualche difficoltà di troppo a segnare (il capocannoniere resta Castrovilli con due gol) e che hanno segnato un’evidente inversione di tendenza rispetto al passato. 

Tanto per fare un’esempio, nella coda della passata stagione sotto la gestione Iachini, la Fiorentina ha subito 20 gol sulle 21 partite di campionato che la Viola ha giocato quando a inizio gennaio è arrivato il tecnico marchigiano: una media di 0,95 reti a partita, meno della metà del dato attuale. Non solo: per subire otto gol, la squadra dell’anno scorso ci ha messo altrettante giornate sotto la guida tecnica di Beppe (la rete all’esordio a Bologna, il tris della Juventus a Torino, le due dell’Atalanta al Franchi la settimana dopo, il gol della bandiera nella manica alla Samp e la rete di Rebic nell’1-1 col Milan). In mezzo, tuttavia, c’erano stati ben tre clean sheet, ovvero quelli ottenuti contro Spal, Napoli e Genoa. 

La speranza adesso, con il ritorno di Pezzella a tempo pieno (il capitano ieri è stato sostituito solo per stanchezza e precauzione) e con il graduale inserimento di Martinez Quarta, è che l’emorragia per la porta di Dragowski possa essere al più presto tamponata.