DIGIUNO FINITO
Un digiuno lungo 663 minuti. Giovanni Simeone, al 3' della gara di oggi contro il Crotone, è finalmente tornato a esultare. Il suo gol, cercato e voluto a tutti i costi, ha consentito alla Fiorentina di mettere subito in discesa il match, contribuendo alla conquista della quarta vittoria consecutiva, la terza dopo la scomparsa di capitan Astori.
"È inevitabile che un centravanti senta il bisogno di fare gol e, se questo non c'è, arrivi un po' di sconforto. Ma Simeone è stato bravo nel continuare a lavorare ed impegnarsi", ha detto di lui mister Stefano Pioli nel dopo-partita. I sussurri, d'altronde, stavano per diventare critiche visto che l'ultimo sigillo del Cholito era arrivato addirittura tre mesi fa (Fiorentina-Inter 1-1 del 5 gennaio 2018).
Le reti in maglia viola adesso sono invece otto, a fronte delle tredici della passata stagione, ma con tante belle speranze in vista del futuro. Su Simeone la Fiorentina ha infatti investito tantissimo, non solo in ottica presente. E, se la garra non è mai mancata, l'augurio è quello che il 9 viola possa acquisire col tempo pure la freddezza sotto porta dei grandi goleador.