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DIRITTI TV, La Viola e un ruolo da leader ritrovato

di Andrea Giannattasio

Se sul piano sportivo i frutti più dolci dell’era Commisso devono ancora arrivare (ma per la prossima stagione, archiviata la lotta salvezza, è in ponte un rilancio che dovrebbe far dormire sonni tranquilli ai tifosi), su quello politico ed economico la Fiorentina in questi mesi ha svolto un ruolo a dir poco decisivo all’interno dei Palazzi del calcio, a testimonianza della crescita che negli ultimi due anni - dopo un normale periodo di apprendistato, che è coinciso anche con la creazione di alcuni solidi rapporti di lavoro - ha avuto il peso specifico del club viola, che già si era fatto notare (in positivo) per l’attenzione che aveva rivolto a stadi e infrastrutture fin dall’estate 2019, al momento dell’avvicendamento con la famiglia Della Valle.

La doppia notizia dell’assegnazione dei diritti televisivi al gruppo Dazn e soprattutto il conferimento, per l’estero, del pacchetto tv alla CBS americana rappresentano un fiore all’occhiello per l’operato della Fiorentina, che grazie all’input di Commisso e all’operato del dg Barone nelle cosiddette stanze dei bottoni ha sposato fin da subito le linee politiche che si sono rivelate vincenti. In prima istanza, la scelta di premiare per il triennio 2021/24 Dazn è stata fin da subito appoggiata dai viola (che hanno coinvolto nella loro posizione sempre più società).

Dall'altro, invece, il ringraziamento pubblico dell'ad della Lega De Siervo a Commisso dopo l’accordo con l’emittente radiotelevisiva di New York fa capire molto bene quanto peso abbia avuto il presidente della Fiorentina nell’affare (arriverà, di fatto, circa il 33% in più degli ingressi economici per il calcio italiano rispetto al precedente triennio). Un peso nei vertici del calcio finalmente ritrovato, dunque, che ha portato tanta soddisfazione in casa viola