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DISASTRO A SAN SIRO, MALE TUTTI E UN FORTE RIDIMENSIONAMENTO

di Tommaso Loreto

CHRISTENSEN - Primo intervento semplice su tiro da fuori di Dimarco, idem per quanto riguarda il primo colpo di testa di Thuram, poi però è costretto ad arrendersi sul secondo tentativo ravvicinato. Ancora impegnato da un tiro da fuori di Bastoni risponde presente con i pugni e altrettanto fa sulla punizione di Calhanoglu. Ringrazia il palo sul tiro di Dumfries che apre la ripresa, e pure il secondo legno di Lautaro Martinez ma di lì a poco deve arrendersi sul raddoppio nerazzurro. Rimedia su Dimarco dopo il 2-0 ma commette il fallo da rigore su Thuram che anticipa il tris dell’Inter firmato Calhanoglu e si arrende nuovamente sul poker finale dell’Inter. Preso di mira, 5

DODÒ - Dalla sua parte Dimarco scappa troppo facilmente, e resta una costante della prima frazione di gioco insieme a qualche errore banale come l’angolo regalato all’Inter sul finire di primo tempo. Dalla sua parte si aprono praterie per i nerazzurri, 4,5

MILENKOVIC - Come per tutto il reparto la prima frazione è di sofferenza e nelle due occasioni migliori dei nerazzurri non è troppo presente. Più o meno stesso discorso nel tentare di arginare Lautaro Martinez anche se in apertura di ripresa chiude a modo su Thuram prima di capitolare come il resto dei compagni, 4,5

RANIERI - Primo intervento di personalità poi soffre il primo tempo nerazzurro ritrovandosi costretto a rimediare il giallo per fermare Thuram. Non riesce a intervenire sul bis di Lautaro Martinez prima che la gara sia virtualmente chiusa, 5

BIRAGHI - In affanno sulle prime offensive nerazzurre si fa anticipare da Thuram sul vantaggio dei padroni di casa nei primi venti minuti. Nei primi minuti del secondo tempo osserva Dumfries scheggiare il palo poi va allo stesso modo sul raddoppio di Lautaro. Perde pure Thuram che manca il poker a metà ripresa, ma il 4-0 è solo rimandato e stasera ha parecchie responsabilità, 4,5

ARTHUR - Avvio di qualità come da prassi, il problema è che come nell’ultima gara con il Lecce anche il pallone perso che manda in gol l’Inter non è più una novità. Intervento duro su Barella poco prima dell’intervallo. Non pervenuto nella ripresa, 5

Dal 30’st AMATUCCI - S.v.

MANDRAGORA - Prova a disturbare Thuram sulla seconda occasione dell’Inter e fortunatamente l’attaccante nerazzurro manda alto. E’ l’unico segnale di presenza incluso il secondo tempo, 4,5

NICO - Poco servito cerca di dare il suo apporto in copertura, poi finisce a terra in area a 10’ dall’intervallo ma non pare esserci molto d’irregolare. Un errore in appoggio chiude la sua trasferta milanese che resta negativa, 5,5

Dal 10’st BREKALO - Entra ma senza che sia troppo semplice accorgersene, 5,5

BONAVENTURA - Sua la prima conclusione a rete con palla che esce non di molto. All’intervallo sarà l’unico tentativo della Fiorentina in un primo tempo di evidente sofferenza. Dopo un colpo di tacco al limite che avvia il contropiede nerazzurro Italiano lo richiama in panchina e resta la sensazione di stanchezza già vista con il Rapid Vienna, 5

Dal 10’st INFANTINO - Travolto dall’inerzia della gara non ha modo di fasi notare pur giocando semplice, 6

KOUAMÈ - Soprattutto dalla sua parte l’Inter spinge con Dumfries, è una delle spiegazioni a un primo tempo in cui si vede pochissimo. Italiano lo richiama dopo l’intervallo ma oggi non si vede, 5

Dal 1’st SOTTIL - Nel buio che circonda la sua squadra almeno scalda i guanti un paio di volte a Sommer. Resteranno gli unici sussulti della Fiorentina a San Siro, 6

BELTRAN - Primo tempo in totale apnea anche perchè la Fiorentina sulla trequarti non riesce a farsi vedere. Sacrificato sull’altare dei cambi resta negli spogliatoi all’intervallo, 5

Dal 1’st NZOLA - Italiano lo getta nella mischia, lui rimane sovrastato, 5

ITALIANO - Conferma la linea difensiva di giovedì al pari dell’accoppiata davanti alla difesa ma alla mezz’ora del primo tempo l’Inter è già avanti e soprattutto pare non aver troppi problemi a prender d’infilata la retroguardia viola. All’intervallo i viola ringraziano la scarsa precisione sotto porta di Thuram. Dopo l’intervallo cambia solo l’attacco con Nzola e Sottil al posto di Beltran e Kouamè ma il due a zero di Lautaro evidenzia il divario con i nerazzurri che resta intatto dopo gli ingressi di Infantino e Brekalo e che aumenta dopo il tris di Calhanoglu. Il quarto centro dell’Inter fa calare il sipario su una domenica nera nella quale sarebbe servito cambiare completamente approccio e modo di stare in campo, e adesso lo attende una sosta particolarmente lunga, 5