DODO, KAYODE E PIEROZZI: L'ORA DELLE SCELTE DI MERCATO SI AVVICINA
Michael Kayode è ai box per infortunio da poco più di un mese ma contro il Genk dovrebbe finalmente tornare a disposizione di Italiano. Chi si sarebbe mai aspettato a inizio stagione, che l'infortunio di un giovane di 19 anni avrebbe influito così nel rendimento dell'intera squadra? Senza Dodo, anche lui fuori ormai da diverse settimane e destinato a rientrare non prima di un paio di mesi, il ragazzo che ha permesso alla Nazionale U19 di vincere l'Europeo di categoria, è diventato un caposaldo della formazione viola tanto da diventare l'ago della bilancia del rendimento difensivo. Il suo forfait infatti ha costretto il tecnico a giocare praticamente costantemente in emergenza, dovendo schierare con continuità un terzino sinistro come Parisi sulla fascia opposta, esponendolo anche al rischio di errori decisivi come successo contro Juventus e Milan.
Parisi è entrato subito nelle grazie dei tifosi per le sue qualità, che a fasce invertite però vengono ridimensionate mettendolo in difficoltà in diversi momenti delle varie partite disputate. Dopo tutto i ruoli esistono per un motivo ben preciso e anche nel calcio contemporaneo, più fluido da questo punto di vista, le difficoltà di un mancino a destra sono evidenti a tutti. Per fortuna, come dicevamo, ormai il recupero di Kayode è dietro l'angolo ma è normale che la Fiorentina nelle prossime 4 settimane, sarà costretta a valutarne il rientro oltre a conteggiare nei minimi dettagli i tempi di recupero di Dodo, per poi prendere una decisione sul mercato.
Pierozzi non viene considerato pronto da parte di Italiano e la sensazione è che nonostante gennaio non sia ancora alle porte, il suo destino sia quello di un nuovo prestito per maturare ancora dopo aver sfortunatamente perso gran parte della preparazione per cause fisiche. Allora sarà determinante capire se il brasiliano reggerà questo recupero lampo, che lo ha già riportato a correre al Viola Park nonostante il grave ko. Se i dati atletici dovessero confermare un potenziale ritorno a cavallo tra gennaio e febbraio, il club viola potrebbe anche decidere di non intervenire sul mercato, ma a differenza di quando Barone dichiarò che non avrebbero messo mano su quella fascia, ora la Fiorentina si sta guardando comunque intorno per arrivare con le idee chiare a mercato aperto.
Sistemare la fascia destra garantirebbe maggiore copertura a tutta la retroguardia, permetterebbe a Parisi di giocare nel suo ruolo alternandosi con Biraghi e lo esporrebbe meno ad errori grossolani dovuti anche alla poca esperienza fin qui maturata a grandi livelli. Una riflessione necessaria alla pari di quella da fare per il mercato degli attaccanti, perché giocare bene e fare pochi punti come nell'ultimo mese rischia di compromettere una stagione che, grazie a un livello medio molto simile anche in cima alla classifica, potrebbe dare a un club ambizioso la possibilità di alzare l'asticella dei risultati più velocemente di quanto non fosse auspicabile.