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DOMENICO BESTIALE

di Iacopo Barlotti

Il primo match-point è andato. La Fiorentina, dopo la sconfitta interna contro il Sassuolo firmata dal gioiellino Domenico Berardi, deve ancora mettere in cassaforte il quarto posto. I 4 punti di vantaggio sull'Inter restano un margine discreto ma tutt'altro che rassicurante. I viola hanno adesso altri due match-point: basterà vincere contro Livorno o Torino, mentre sabato sera gli occhi saranno puntati su S.Siro dove l'Inter contro la Lazio potrà rosicchiare punti ai viola o alzare definitivamente bandiera bianca (in caso di ko).

Intanto però rimane da registrare una brutta sconfitta, quella contro la squadra di Di Francesco che è il 6° ko interno di questo campionato (l'8° stagionale). Numeri lontani rispetto ai tempi in cui il Franchi si ergeva a fortino della squadra viola. Montella ha parlato di frenesia e mancanza di concentrazione, quel che è certo è che gli errori della difesa viola sono stati a tratti imbarazzanti. Gonzalo e Savic hanno partecipato al disastro generale con un'amnesia dietro l'altra, mentre Berardi ha asfaltato Pasqual. Il golden-boy del Sassuolo (e pensare che Malesani lo teneva in panchina) ha punito tre volte uno spaesato Rosati, regalando altrettanti punti-salvezza ai suoi. Niente a che vedere con la leggerezza dell'attacco viola, guidato dal fantasma Matri, e completato da Cuadrado Wolski che per un'ora hanno vagato in cerca dello spunto giusto. E poco importa se, dopo un primo tempo irriconoscibile, la Fiorentina ha pure sfiorato la rimonta e il clamoroso 4-4 nel finale.

Dal Sassuolo al Sassuolo per la Fiorentina (undici anni fa, oggi come allora, era una partita di fine stagione: finì 0-0, ultima giornata del campionato di serie C2-B), dal Sassuolo al Sassuolo per Giuseppe Rossi: Pepito ha ricominciato da dove aveva finito. L'ultimo suo gol risaliva al 22 dicembre, al Mapei Stadium, proprio contro Pegolo. Ieri è tornato al gol proprio contro il Sassuolo, e poi l'ex portiere di Siena e Verona gli ha negato il bis con un grande intervento sotto la Fiesole. E adesso c'è il Livorno. La Fiorentina deve prendersi questi 3 punti, poi si potrà pensare al domani. Con calma, a mente più fredda.