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DONADEL, Contro il Barcellona una sfida affascinante

di Marco Gori

Nella sala stampa del Centro Sportivo di San Piero a Sieve si presenta, come previsto, per rispondere alle domande dei cronisti Marco Donadel. Come di consueto un bilancio sullo stato di salute della squadra: "Abbiamo lavorato tantissimo ed è già un dato positivo il fatto che non si sia registrato alcun infortunio; stiamo facendo dei progressi anche dal punto di vista del gruppo; una dimostrazione lo abbiamo avuto nella gara di ieri quando ci siamo aiutati l'un l'altro". Riguardo ai nuovi arrivati, il centrocampista veneto dichiara: "A parte Vargas, che ancora però non ha giocato, e Gilardino, che già conoscevo, sono stati tutti delle gradevoli sorprese. Melo? E' uno tosto, ci voleva un giocatore come lui per affrontare squadre come quelle che affronteremo in Champions, decisamente meno abbordabili di quelle affrontate l'anno scorso in UEFA". Dalla Champions all'amichevole di mercoledi col Barcellona è breve: "E' una di quelle partite che ti sogni fin da bambino, poi con l'atmosfera che si sta creando intorno a tutto l'evento e col fatto che si giochi in notturna sarà davvero una sfida affascinante". Donadel non si scompone quando gli viene chiesto se sia uno dei candidati alla fascia di capitano: "Ripeto, per me c'è un capitano, che è Dainelli, ed un vice, che è Jorgensen; se poi ci saranno dei cambiamenti ce li comunicherà il mister all'interno dello spogliatoio, ma continuo a non capire da dove sia venuta fuori questa storia". Infine una considerazione di carattere tattico: "Non è che sia cambiato granché rispetto all'anno scorso. Ad inizio gara ci disponiamo in maniera leggermente diversa ma poi durante le azioni ci scambiamo e cambiamo di posizione".