DONADEL, Prandelli resterà a lungo
Seconda giornata di lavoro per la Fiorentina, che dopo la doppia seduta di ieri è chiamata fra pochi minuti per il consueto allenamento a porte chiuse. Domenica al Franchi arriva il Palermo, al quale mancheranno due pedine importanti come Migliaccio e Simplicio; a centrocampo sarà così importante cercare di avere il sopravvento sui rosanero. Sentiamo le opinioni di Marco Donadel rilasciate in sala stampa.
Che clima c'è nello spogliatoio? "Partiamo molto carichi e il mister ci ha dato un buon segnale. Ieri abbiamo visto il video con la Reggina, abbiamo visto gli errori. Ci è capitato raramente di avere tutta la settimana a disposizione per preparare la partita".
Sulla batosta del Palermo: "Ha preso la batosta solo dal punto di vista del risultato. Punteranno sul gioco, che non gli è mai mancato".
Su Prandelli: "Qualunque parola del mister la prendiamo come stimolo, cerchiamo di fare sempre meglio cercando di non farci influenzare troppo da fattori esterni. Non stiamo giocando benissimo, vogliamo riscattare l'uscita dalla Uefa".
Sul 4-3-3: "Non so se andrà avanti fino a fine stagione, sicuramente ora è il modulo migliore perchè molti di noi lo conoscono a memoria. Bisogna sempre giocare nel modo migliore per fare la partita, senza passi indietro o avanti".
Sui presunti dissapori di quando non giocava con continuità: "Son cose che si dicono, non è vero che quando uno non gioca è sempre scontento o viceversa. Ho rifiutato offerte a gennaio perchè voglio restare a giocarmela qua. Noi facciamo parte di una squadra e quando abbiamo le opportunità le vogliamo sfruttare".
Sulle dichiarazioni di Toni di stamane: "Col Palermo sono uscite sempre belle partite, perchè a tutte e due piace giocare bene. Sarà una partita aperta dove a tratti soffriremo e a tratti giocheremo bene. Spero che il 2-0 pronosticato da Luca si avveri".
Sulle offerte rifiutate a gennaio: "Anche Del Piero ha detto che ci son stati periodi in cui ha rischiato di andare via dalla Juve, e lui è una bandiera. Sono cose che capitano, le offerte le ho rifiutate e ora son contento".
Su Pazzini: "Aveva bisogno di fiducia e di una piazza che gli andasse dietro. Lui forse aveva bisogno di uno come Cassano per sbloccarsi, ma è sempre stato un grande giocatore".
Sulla sentenza per Mutu e sull'indennizzo da pagare: "In questo momento non vorrei rischiare di dire qualcosa di sbagliato, specie su un mio compagno. E' una situazione molto particolare, spero si risolva tutto".
Credi che Prandelli resterà? "Credo che resterà a lungo, spesso sui giornali escono articoli del momento, poi allenatori e giocatori vanno avanti per le loro idee. L'ho visto forse un po' nervoso perchè non stiamo esprimendo un buonissimo calcio, ma adesso è carico, stiamo provando i movimenti e noi vogliamo dargli tranquillità".
Sulla società: "Penso che la società parli per il bene della società e il giocatore lo sa".
La Fiorentina è un miracolo da studiare? "Sono d'accordo. Nella situazione in cui siamo, a differenza delle altre grandi big, è un miracolo essere a due punti dal Milan e sopra la Roma, e succede già da 3-4 anni. Ogni anno ci si aspetta qualcosa di più dall'anno prima, ma questo non è facile".