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DOPPIO FRONTE

di Tommaso Loreto

E’ ancora il momento della reazione a caldo, di quella sensazione difficile da mandar via quando stai ancora cercando di attutire il colpo. Non che sia la prima volta, tutt’altro, ma forse una delle più inaspettate. Lo strappo tra la Fiorentina e Dusan Vlahovic, in più, arriva quando finalmente sul mondo viola sembrava esser tornato il sereno. Merito di un tecnico che ha saputo subito plasmare e rimotivare il gruppo, regalandogli identità e gioco e soprattutto riportando la gente a seguire con entusiasmo le vicende di una squadra reduce da un triennio da brividi.

Adesso che una crepa nei rapporti rischia di crearsi con il primo (e unico) finalizzatore, con il giocatore che avrebbe dovuto rivestire uno dei ruoli principali della scena stagionale, servirà non solo saper gestire l’interregno da qui all’apertura del mercato di gennaio, ma anche quelli che saranno i prossimi scenari di mercato. Che si tratti d’individuare il sostituto al serbo con uno dei nomi che già circolano (Belotti, Borja Mayoral, Scamacca, Milik e lo stesso Lucca che non prescinderebbero da un ulteriore tentativo per Berardi) o di capire bene come e perché Vlahovic non ne ha voluto sapere di rinnovare (arrivando per esempio a stanare eventuali pretendenti che abbiano già mosso passi non ufficiali).

Un’opera di diplomazia che terrà impegnata la Fiorentina su un doppio fronte, quello attuale legato a un cammino in campionato che non dovrà essere messo a rischio dalle ripercussioni psicologiche della vicenda e quello futuro, più strettamente legato a una programmazione che possa consentire di evitare la ripetizione di errori del passato. Se Italiano è chiamato a gestire l’emergenza sul momento, la società dovrà rispondere con idee e programmi chiari per affrontare un percorso diverso da quello immaginato.

Perchè se qualcosa la storia qualcosa ha insegnato, non senza averne pagato un prezzo alto, è che al netto di separazioni dolorose come quella che pare si consumerà col serbo, peggio ancora di veder partire il tuo miglior talento (magari verso destinazioni in bianco e nero) ci sono tutte quelle occasioni in cui invece di sostituirlo per rinforzarsi la Fiorentina si è ritrovata ancora più indebolita.