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DOPPIO PRECEDENTE

di Tommaso Loreto

Per la seconda volta in sette giorni il Cholito si è dovuto far da parte, richiamato da Pioli per far fronte all'inferiorità numerica. E' accaduto con la Sampdoria dopo l'espulsione di Edimilson, si è ripetuto il tutto a Verona con il Chievo dopo l'espulsione di Benassi. Chi si augura di vedere un nuovo Simeone rinfrancato dalla velocità e dalla tecnica del duo Chiesa-Muriel, per ora, ha dovuto rimandare a data da destinarsi l'appuntamento in questione. 

Eppure la sensazione che i due uomini gol della Fiorentina possano aiutare eccome l'argentino rimane, e dalle note a margine della vittoria del Bentegodi emerge anche una prova non completamente da buttare. Non solo per quell'assist a Benassi in occasione del momentaneo 2-0, ma anche perchè, almeno contro il Chievo, non si è vista l'imprecisione sotto porta che aveva contraddistinto le ultime gare di Simeone. 

A pensarci bene, adesso che i viola sono unicamente concentrati sulla Coppa Italia, Simeone potrebbe anche affidarsi alla scaramanzia. Perchè se c'è una squadra contro la quale l'attaccante ha dato il meglio, nella passata stagione, è stata proprio quella giallorossa. Un gran gol di testa nel pareggio interno dell'anno scorso, bissato quest'anno ma con il rigore di Veretout, e soprattutto un'azione personale culminata nel gol del definitivo 2-0 nella vittoria esterna all'Olimpico dell'aprile 2018. 

Due precedenti che potrebbero caricare ulteriormente un Simeone che altrimenti rischia di rimanere ancora all'ombra dei numeri di Muriel o delle sgroppate di Chiesa. Due centri che psicologicamente potrebbero restituire al numero 9 un pizzico di serenità in più dopo settimane per niente semplici, tra gol mancati ed un'esultanza che non è piaciuta a nessuno. Nel calcio certi fattori, ogni tanto, hanno il loro peso, dunque perchè non provare a contare anche su un doppio precedente favorevole in vista di una gara decisiva come quella di domani sera?