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DOVE SONO FINITI I TRE TENORI?

di Redazione FV

C'era una volta la Fiorentina dei tre tenori. C'era una volta la Fiorentina di Pizarro, Aquilani e Borja Valero, i tre fari che illuminavano il tiqui-taka gigliato. Un terzetto che sembrava perfetto, abbinando la duttilità e la fantasia dello spagnolo, la caparbietà e i piedi buoni dell'italiano e i ritmi e le precise geometrie del cileno. Quella storia però appartiene al passato.

Finora, in questa stagione, l'unico fra i tre centrocampisti a confermarsi ad alti livelli, nonostante gli infortuni, si è infatti rivelato Pizarro, pedina fondamentale nello scacchiere tattico di Montella e sempre più leader del gruppo viola. Cosa è successo invece a Borja Valero e Aquilani? Se intorno ad Aquilani non sembrano esserci dubbi, visto che l'ex Roma, nelle poche occasioni in cui è sceso in campo, è stato costretto a stringere ai denti a causa della fastidiosa tendinopatia achillea che lo tormenta da tempo, ricevendo pure i pubblici elogi del suo stesso allenatore, risulta difficile spiegarsi invece l'inaspettato calo di Borja Valero, il todocampista che sul campo e fuori in due anni ha conquistato l'amore e il rispetto di una città intera. Dopo un avvio a luci e ombre, nell'ultimo periodo il numero 20 viola era apparso in netto miglioramento, ma domenica a Udine la sua prestazione ha fatto registrare almeno due passi indietro rispetto a quella con la Roma.

Dopo la sosta, la Fiorentina sarà attesa da un tour de force ancor più decisivo di quello appena passato: archiviati i recuperi di Vargas e Ilicic, ritrovare il miglior Borja Valero nel momento topico della stagione potrebbe rappresentare così la nuova impresa dell'Aeroplanino.