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DRAGOWSKI & CO., LA PORTA VIOLA È AL SICURO

di Giulio Falciai

Ieri sera la Fiorentina ha trovato un ottimo pareggio contro il Milan di mister Stefano Pioli per uno a uno. Un pareggio importante sia per la classifica, scacciando sempre di più il rischio retrocessione in Serie B, sia per l’entusiasmo, i viola hanno dimostrato grinta e voglia di ribaltare il risultato soprattutto nel finale di secondo tempo. Tra le tante note positive, oltre al rigore procurato e alla grinta di Patrick Cutrone, c’è sicuramente la buonissima prestazione di Bartlomiej Dragowski. 

Il portiere polacco si sta dimostrando sempre di più un punto di riferimento di questa Fiorentina. Il numero sessantanove viola non è più una sorpresa e in questa stagione è già riuscito a tenere la porta inviolata per ben sei volte. Anche ieri sera è stato fin da subito determinante nel respingere il colpo di testa ravvicinato di Rebic che avrebbe portato in vantaggio i rossoneri dopo pochi minuti. Si ripete anche poco dopo quando Pulgar anticipa Calhanoglu. Verrà poi battuto nel secondo tempo dall'ex di turno Rebic, aiutato dalla deviazione di Caceres, dove il polacco è però incolpevole.

Insieme a Cutrone, quindi, Dragowski è stato sicuramente uno dei migliori in campo contro il Milan mostrandosi un vero e proprio felino. Con un promettente Lafont in prestito al Nantes, dove sta collezionando ottime prestazioni su ottime prestazioni, con giovani portieri italiani molto interessanti in Lega Pro, Ghidotti e Cerofolini, e con un discreto secondo portiere, Terracciano, la porta viola, anche in ottica futura, sembra essere più che al sicuro.