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DRAGOWSKI, FINALMENTE È ARRIVATO IL MIO MOMENTO VIOLA

di Redazione FV
Fonte: dalla nostra inviata Luciana Magistrato

Oggi tocca a Bartlomiej Dragowski (ri)presentarsi. Il portiere polacco, tornato alla Fiorentina dopo il prestito nella seconda parte dello scorso campionato all'Empoli, ha preso la parola nella sala stampa "Manuela Righini" del Franchi per parlare del rinnovo. Ecco le sue dichiarazioni:

Rivincita? "Finalmente arriva il mio momento nella Fiorentina e non arriva mai nulla gratis. Lavorerò forte per ripagare chi mi ha dato fiducia, anche a chi mi ha dato la possibilità di rinnovare fino al 2023"

Ha pensato di ardarsene? "Appena ho sentito i direttori che avevano fiducia in me ho avuto in testa solo il pensiero di fare una grande stagione con la Fiorentina"

Possibilità di andare in Inghilterra? "Durante il mercato ci sono tante voci ma ci siamo scelti a vicenda e sono contento"

Rapporto con Terracciano? "Con Pietro io e Brancolini possiamo crescere molto perché gioca a calcio da più tempo, ha esperienza e ci aiuterà molto. Anche a 30 anni si può crescere perciò ci aiutiamo anche a vicenda"

Cosa le ha detto Commisso? "Il presidente mi ha detto che devo parare bene, è normale. Mi hanno dato fiducia e li voglio soddisfare"

Cosa le ha detto Vlahovic dopo il gol negato e se nell'ultima sua a San Siro pensava ai viola? "Dusan era arrabbiato dopo la partita, non mi ha detto granché. Contro l'Inter io ho pensato solo all'Empoli e speravo che la Fiorentina vincesse per aiutare anche noi".

Sarebbe stato meglio andare in prestito prima? "Io sono contento di essere andato ad Empoli perché avevo spazio per giocare e così è stato. Ma non voglio guardare più indietro di gennaio scorso".

Chi è più forte tra lei e Szczęsny? "Devo lavorare per arrivare al livello del portiere della Juve. Ma so che ho il potenziale per diventare un portiere forte, me lo dicono ed ho anche fiducia io. Ho margini di miglioramento, certo. Ma gioco per la squadra, per me, per i tifosi e per la mia famiglia".

Cosa pensa della regola cambiata per i portieri? "Quando esce una regola bisogna allenarsi per vedere come funziona. Ma solo in stagione vedremo se è cambiato molto per noi è in amichevole non è possibile dirlo"

Differenze tra Montella e  Andreazzoli? "È più importante che io pari, sempre. Non c'è differenza se non nella squadra. Qui tocco meno palloni perciò devo stare più concentrato su quelli".

Perché non ha avuto la fiducia di Pioli? "Non voglio andare indietro, magari non ero pronto. Sono felice che la mia possibilità sia arrivata ora".

Lafont via e un pensiero sul connazionale Zurkowski? "Lafont è un ottimo portiere, fu una scelta del mister farlo giocare anche se io lavoravo al meglio durante la settimana. Conosco Zurkowski dall'Under 21, è molto talentuoso, non è mai stanco perciò corre tanto e sono convinto che farà bene nella Fiorentina".