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DUBBI E AMAREZZA PER L'ARBITRO, MA LA VIOLA RESTA SCIUPONA

di Sonia Anichini

E pensare che ieri avrei ritenuto stretto anche il pareggio! Stavolta sono furibonda con l’arbitro, sono furibonda col Var, sono furibonda con i vari commentatori o ex fischietti che cercano di giustificare quanto successo a San Siro soprattutto per quanto riguarda il rigore non dato su Ikonè. Si può dire che ci fanno la supercazzola? “Tomori riesce a colpire la palla, ma in contemporanea c’è stato anche il contatto con la gamba di Ikoné”…quindi? Parlano di margini di valutazione, di decisioni soggettive ma mi pare che stiano tutti ad arrampicarsi sugli specchi lasciandoci la certezza che, se la situazione si fosse svolta a parti invertite, il rigore per il Milan ci sarebbe stato. È un vecchio ritornello, forse una mania di persecuzione che ci assilla, ma se anche il Var non riesce ad avere la meglio sulle decisioni del direttore di gara a cosa serve? Se si vuole agevolare qualcuno, il sistema lo trovano sempre e, come sempre, a rimetterci sono le squadre di minor caratura. Forse c’era la paura che il campionato fosse già finito con la netta supremazia del Napoli ed era meglio aiutare un pochino che gli sta dietro? Purtroppo verso questa gestione della gara fra Milan e Fiorentina restano, e resteranno visto lo stop, tanti dubbi con la sola certezza della beffa per noi viola.

La rabbia è ancora più grande perché la Fiorentina ha giocato, specialmente nel primo tempo, una bella partita come era da tempo che non si vedeva ed Italiano è stato bravissimo nell’imbrigliare il diavolo. Siamo partiti subito col brivido, per il vantaggio di Leao dopo solo 90 secondi, e devo dire che mi immaginavo uno scenario deprimente da affrontare. La squadra mi ha invece piacevolmente stupito ed ha giocato bene arrivando al pareggio con Barak anche con l’aiuto di una deviazione di un milanista. Il problema resta sempre quello offensivo perché la Viola è riuscita a creare, come spesso le succede, tante azioni da gol e, come spesso le succede, non riesce a concretizzare. Comunque la si giri, alla nostra squadra manca un attaccante vero che in una gara come quella di ieri contro i ragazzi di Pioli, ci avrebbe visto sicuramente vincenti. Mi auguro che questa sosta, che ci porterà al nuovo anno e al mercato di riparazione, faccia prendere seriamente in considerazione alla nostra società la possibilità di trovare una degna soluzione.

Dall’attacco passiamo alla difesa o meglio all’estremo difensore che ieri ha confezionato un’uscita al quanto bizzarra su Rebic (c'è stato fallo del portiere, dell'attaccante, non c'è stato fallo, boh?) che ha procurato la vittoria del Milan al 92’, dopo che la palla è rimbalzata su Milenkovic. Non è stata una serata fortunata per il serbo, reo inoltre di essersi dimenticato Leao in apertura di gara quando lo stesso è andato in rete.

Il gol nel finale mi ha fatto crollare il mondo addosso perché ritengo un furto (con scasso visto i regalini fatti da Sozza ai rossoneri) il fatto che si torni a Firenze con zero punti. Ho poi ritrovato, tra le cose che ho letto nel dopo gara, che Terracciano anche lo scorso anno a Milano aveva fatto un errore che ci costò la partita e mi viene da chiedergli se per caso non ha simpatia per quelle strisce… si scherza dai Pietro, però abbozzala!

Mi viene inoltre da maledire questa sosta perché, proprio ora che abbiamo ritrovato la condizione, dobbiamo fermarci per i Mondiali e chissà cosa ci aspetterà quando torneremo a giocare il campionato. Spero calciatori rivitalizzati per coloro che lo giocheranno e gli altri ricaricati da questa inusuale sosta.

La Signora in viola