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DUE DOPPIETTE PER LA CHAMPIONS

di Sonia Anichini

Sembrano nati per giocare insieme, sono più vicini di quando avremmo sperato, divisi solo da una lettera, da una semplice “r” che confonde piacevolmente quando li devi chiamare: la vittoria di Catania porta la firma di Mati-Matri. E’ la nuova coppia nata ieri al Massimino e che tanta gioia ha portato ai tifosi viola. Nei pronostici di tutti era dato come certo il gol dell’ex milanista, ma una doppietta e un assist, sono andati ben oltre le più rosee aspettative. Il Mitra-Matri si è inserito immediatamente in un meccanismo quasi perfetto come è quello viola. Le palle in area arrivano, i cross li fanno alla perfezione (grande il nostro capitano!), mancava solo un finalizzatore capace e smanioso di fare centro.
Tutto perfetto se si esclude il brivido del risentimento muscolare. Montella scherza (non può dire parolacce in diretta nelle interviste) sull’accaduto, minimizzando quello che potrebbe essere l’infortunio, scomodando il rischio di una “maledizione” degli attaccanti se gli accertamenti dovessero avere esito positivo. La serenità di Alessandro nel post partita, fa ben sperare per il suo e il nostro futuro che, proprio ieri, ha riportato il Napoli a tre lunghezze dalla Fiorentina. Pure in questa gara è stata determinante una doppietta, quella di Rolando Bianchi del Bologna che, a match quasi finito, ha fatto questo regalo alla sua squadra ma anche alla Viola, diretta inseguitrice dei partenopei. L’entusiasmo del pronto inserimento di Matri, non deve far passare in secondo piano la bella prestazione di Mati Fernandez che, ormai, si può considerare un titolare aggiunto, vista la fiducia che ripone in lui l’allenatore. Poteva essere una doppietta anche per lui se la traversa non avesse respinto una sua punizione, calciata quasi alla perfezione. E’ un calciatore esemplare, poco protagonista negli atteggiamenti ma concreto e diligente che, lavorando con impegno, si sta ritagliando un posto in squadra e nella considerazione dei fiorentini. 
La partita contro il Catania, che poteva nascondere insidie per le difficoltà dei siciliani, è stata chiusa in un solo tempo con la scaltrezza (finalmente!) di una grande squadra e nella seconda frazione, si è trattato solo di gestire la palla, cosa nella quale la Fiorentina eccelle. Pur di fare toccare la sfera all’avversario, i viola sono stati “costretti” ogni tanto a sbagliare qualche passaggio o qualche rinvio, tanto per non esagerare e fare del possesso quasi totale!
L’ultima considerazione su Tomovic che è stato azzoppato da un altro Rinaudo. Ma quanti ne giocano in serie A? La loro caratteristica è di azzoppare calciatori in maglia viola? Speriamo che l’infortunio sia, stavolta, di poco conto.

La Signora in viola