DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA
Forse solo i più appassionati avranno abdicato al cospetto del mondiale per l’attenta osservazione della Fiorentina impegnata nell’International Cup di Bucarest, eppure se difficilmente i calciatori di Italiano saranno riusciti a seguire live l’impresa del compagno di squadra Amrabat è come se tra la Romania e il Qatar ieri corresse un filo ideale, certamente sottile ma pur sempre indicativo del discorso da riprendere da gennaio in poi sperando che il mercato di gennaio non stravolga troppo gli scenari.
Perchè mentre il centrocampista viola sfoggiava l’ennesima prestazione a tutto campo, seguita all’immancabile nuovo inserimento sul mercato con i francesi del Marsiglia stavolta protagonisti (LEGGI QUI), in casa viola spiccava Quarta nel gruppo dei più in forma delle due amichevoli romene. A margine delle (buone) indicazioni arrivate dalle due vittorie su Borussia Dortmund e Rapid Bucarest (LEGGI QUI) è infatti la condizione dell’argentino a far ben sperare, un po’ come del resto avviene pensando a come tornerà, fisicamente e mentalmente, lo stesso Amrabat.
In un torneo in cui il marocchino continua a sognare al pari della nazionale argentina orfana di Nico Gonzalez, che a detta di molti si sarebbe ritagliato il suo spazio nel gruppo di Scaloni, il rendimento in viola di Quarta - con le dovute proporzioni - non sembra risentire troppo della delusione legata alla mancata convocazione. Per fortuna di Italiano, che su di lui ha già puntato molto nella prima parte di stagione, e con buona pace di un’Argentina alla quale, almeno nel quarto di finale contro l’Olanda, avrebbe probabilmente fatto comodo un Quarta in queste condizioni.