.

DUE PRIORITÀ SU TUTTE

di Tommaso Bonan

Annosa questione, quella dei rinnovi in casa Fiorentina. Situazioni in bilico, per certi aspetti delicate, che in questi giorni turbolenti di campionato sono inevitabilmente passate in secondo piano. Solo apparentemente, però. Perché i nomi in ballo, è risaputo, sono di primo ordine, e con lo scorrere dei giorni il rischio che le trattative si complichino è alto. Aquilani, Neto, Vargas e Pasqual in prima fascia (in scadenza nel 2015), ma anche Babacar, Savic (entrambi nel 2016) oltre alla ormai nota vicenda relativa al rinnovo (con ritocco dell'ingaggio) di Juan Cuadrado (2017).

E non è un caso, forse, che anche i tifosi viola, che si sono espressi nel sondaggio di Firenzeviola.it, abbiano indicato in Neto e Aquilani le priorità da risolvere. Appaiati in cima alle preferenze (Neto col 32% dei voti e Aquilani col 30%), i due giocatori per una strana coincidenza sono anche i migliori di questa prima parte di campionato della squadra di Montella. O, se vogliamo, sono i due elementi che maggiormente hanno tenuto un livello medio oltre la sufficienza rispetto al grigiore del resto dei compagni. Sul terzo gradino del podio, quasi ex aequo, troviamo Cuadrado (10,46%) e quel Babacar (9,95%) che rappresenta il presente ma soprattutto il futuro della squadra. Un contratto, quello del giovane senegalese, da mettere quindi quanto prima in cassaforte per evitare spiacevoli sorprese. Per Cuadrado, inevitabile, bisognerà invece attendere che Società e agente del calciatore si incontrino per definire il tutto. Dopo la turbolenta estate, la possibile schiarita potrebbe arrivare a metà ottobre durante la sosta di campionato. Al momento, però, tutto tace.

A seguire, infine, secondo le percentuali di votazione, troviamo Vargas col 5% dei voti (scadenza 2015), Pasqual col 3,57% (2015), El Hamdaoui (3,13% - 2015), Savic (2,93% - 2016) e Lupatelli (1,66% - 2015). Fanalino di coda, Andrea Lazzari (con lo 0,70% dei voti), il cui contratto - salvo clamorosi dietrofront - arriverà tranquillamente a scadenza nel giugno del prossimo anno.